E’ diffusa la credenza che i ragazzi dopo una febbre particolarmente alta crescono in altezza: ma è vero o solo una diceria? Ecco cosa dice la scienza in merito.
Tra molte mamme è diffusa la credenza secondo la quale dopo una febbre particolarmente alta, i bambini e i ragazzi crescono in altezza. Questa antica diceria è diffusa fin dai tempi remoti: chiedendo alle nostre nonne anche loro ne saranno fermamente convinte.
Ma questa convinzione ha davvero un fondamento scientifico o è semplicemente una diffusa diceria? Ecco cosa dice la scienza a riguardo: ci sarà da ricredersi!
Se i vostri figli in età puberale vivono dei giorni di febbre particolarmente alta e intensa, allo sparire del male saranno più alti. Questa è la credenza che da decenni viene tramandata di madre in figlio: ma ha un vero fondamento scientifico?
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Oggi medici e scienziati hanno risposto a questa curiosità spiegando quali sono i fondamenti scientifici alla sua base e facendo finalmente un pò di chiarezza. Scopriamo la risposta degli esperti nel settore medico.
Gli esperti nel settore medico e scientifico non hanno dubbi: la crescita è un processo lento e armonico legato all’attività del sistema endocrino. Questa diffusa condizione, dunque, non è altro che folklore ed è quindi errata.
La velocità della crescita, infatti, varia nel corso della vita in base all’età e alle fasi di sviluppo del corpo: non ci sono, dunque, accelerazioni durante qualche giorno di intensa febbre o influenza, anzi, questi due non sono neanche lontanamente legati.
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Le fasi della crescita, infatti, si fanno veloci nei primi mesi di vita: fino al primo anno di vita, infatti, il neonato cresce in altezza ( e peso) in maniera pittosto rapida. Questa velocità nello sviluppo fisico, poi, rallenta.
Un nuovo picco di crescita vi sarà poi dagli 11 ai 15 anni in seguito all’inizio e al proseguio della fase puberale: qui, poi, vi sarà anche una netta differenziazione tra i due sessi.
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