Gli esperti hanno rivelato il rischio connesso a quella fetta di popolazione che non si è ancora vaccinata e che non intende farlo. Ecco qual è il rischio connesso alle nuove varianti a alla popolazione dei non vaccinati.
Gli esperti hanno rivelato che tutte le persone che non sono ancora vaccinate e che non hanno intenzione di vaccinarsi sono potenzialmente pericolose in quanto diventano il veicolo per la trasmissione di nuove varianti.
Da un lato, infatti, rischiano la loro salute, dall’altro mettono in pericolo quella degli altri in caso di contagio.
Non vaccinati: in che modo mettono in pericolo gli altri
Il dottor William Schaffner, professore presso la Vanderbilt University Medical Center, ha voluto porre l’accento su quanto quella fetta di persone non vaccinate, aumenti il rischio di nuovi focolai e della conseguente insorgenza di nuovi ceppi più pericolosi.
Secondo l’esperto, infatti, più il numero di vaccinati è elevato, più probabilità ci sono che le nuove varianti non cessino di circolare, dando al virus la possibilità di moltiplicarsi.
Più il virus si diffonde, più è alto il rischio di mutazioni con possibili varianti ancora più gravi e, quindi, con più alto rischio di trasmissibilità. Il pericolo principale diviene il contagio di un numero maggiore di persone in tempi più brevi.
In poche parole, la situazione or ora descritta è offerta su un piatto argento dai non vaccinati.
L’esperto ha voluto, inoltre, precisare che in caso di mutazioni del virus, le più forti sono quelle che sono in grado di diffondersi maggiormente nella popolazione. Al cambiare dei virus, esistono nuovi percorsi che consentono di arrivare ad altre mutazioni.
Quel che è certo è che più si consente al virus di circolare maggiore è la possibilità per esso di diffondersi nella popolazione e, di conseguenza, di mutare.
Stando a queste affermazioni, dunque, le persone che non si sono ancora vaccinati dovrebbero farlo al più presto per evitare di mettere in pericolo quelle più deboli.