Autodifesa: come stendere con un colpo un aggressore. I consigli utili.
A tutti purtroppo può capitare di trovarsi di fronte un malintenzionato che vuole aggredirci, per un furto o anche per la sola violenza fisica.
Il primo consiglio che danno gli esperti di autodifesa è quello di non sfidare chi vuole aggredirci, potremo avere la peggio, ma di fuggire, magari dopo aver distratto o neutralizzato l’aggressore. È un consiglio che vale per tutti, soprattutto quando ci si trova di fronte a una persona più robusta e fisicamente più forte. Non vale la pena fare gli eroi, anche perché l’aggressore può essere imprevedibile e può avere con sé un’arma.
Prima di darci alla fuga e chiamare soccorsi e forze dell’ordine potremo essere costretti a reagire all’aggressione. Di seguito vi riportiamo qualche consiglio degli esperti di autodifesa su come stendere o neutralizzare un aggressore con un colpo solo. Cosa bisogna sapere.
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I suggerimenti che seguono devono valere esclusivamente come tecniche di autodifesa, quando subiamo un aggressione fisica, e mai per attaccare qualcuno. In caso di aggressione verbale è preferibile ignorare l’aggressore, che può essere uno squilibrato, e chiamare le forze dell’ordine. Se invece abbiamo bisogno di difenderci nell’immediato contro un’aggressione fisica e prima di chiamare aiuto o di fuggire, ecco come possiamo reagire per neutralizzare l’aggressore con un colpo solo.
Dare un pugno o una manata alla mandibola o al mento del nostro aggressore può sorprenderlo e spiazzarlo. Il pugno o la manata va dato dal basso verso l’alto o lateralmente e se ci mettiamo la forza adeguata possiamo fare molto male all’aggressore. Con un gancio ben assestato è possibile anche causare lo svenimento dell’aggressore. Per dare maggiore forza al colpo date la spinta con il tutto corpo e non solo con il braccio. In questo caso, tuttavia, occorre grande agilità, prontezza di riflessi e un buon allenamento. Gli sportivi e soprattutto chi fa pugilato sarà avvantaggiato.
Le donne possono difendersi da un malintenzionato in strada con un calcio al basso ventre. Il corpo deve essere stabile, con le gambe ben poggiate a terra. Dopodiché dandosi la giusta spinta si può sferrare il calcio. Questo dovrebbe bastare a fermare l’aggressore e permettere la fuga. I più atletici potranno sferrare in calcio alla mandibola.
Un colpo di dita alla gola è il metodo più efficace per stendere un aggressore in un colpo solo ma è anche il più pericoloso perché può causare gravi danni alla trachea. Usate questo metodo di autodifesa solo se siete veramente in pericolo e temete per la vostra vita. Contraete la mano e con due dita unite colpite la gola dell’aggressore nell’incavo che sta alla base del collo. Se il colpo è ben assestato, l’aggressore si troverà improvvisamente a il respiro interrotto, per un istante, e cadrà a terra.
Ribadiamo che queste tecniche vanno usate solo a scopo difensivo da un’aggressione fisica. Frequentare un corso di autodifesa di vi aiuterà a mettere in pratica queste tecniche e ad impararne altre.
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