Capita spesso di aprire il frigorifero e ritrovare tracce di muffa nel cibo. Secondo alcuni studi scientifici i cibi contaminati devono essere gettati assolutamente, ma occorre distinguere.
Vi sarà capitato di ritrovare la muffa nel barattolo della marmellata o sul tappo della passata di pomodoro. Una volta aperto un alimento, deve essere consumato entro 3-4 giorni, prima che inizi a proliferarsi qualche tipo di muffa.
Ogni settimana il frigo dovrebbe essere pulito con una soluzione naturale di acqua, aceto e bicarbonato in modo da disinfettare e ripulire l’elettrodomestico da ogni traccia di fungo.
Le muffe nocive sono funghi microscopici che producono micotossine, sostanze dannose per la salute e che possono scatenare intossicazioni alimentari o infezioni gravi a livello gastrico. Si possono depositare e formare su ogni superficie, oggetti, pavimenti, vestiti e ovviamente sul cibo.
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In caso di muffa quali cibi bisogna buttare?
Il primo passo per evitare la proliferazione di muffa e funghi, è quello di compare solo cibi che si è sicuri di poter consumare in tempo.
I cibi cotti vanno chiusi in contenitori ermetici o in vetro. I cibi da gettare sono tutti quelli dall’elevata umidità, dall’alterazione di temperatura, a causa della consistenza porosa e il loro colore può variare dal bianco al giallo-verde.
Nel caso notiate la comparsa della muffa e in casa sono presenti bambini e animali, è il caso di gettare subito tutti gli alimenti sigillandoli in una busta e gettandoli subito in secchio lontano dalla loro portata, pulendo la zona del frigo e i vari contenitori o utensili dove risiedeva il cibo contaminato.
I cibi da gettare subito sono:
- carni e salsicce;
- avanzi di cibo cotto;
- legumi e cereali cotti;
- formaggi come ricotta e mozzarella;
- succhi di frutta già aperti;
- pasta;
- farinacei vari come il pane o la pizza;
- yogurt e burro;
- frutta e verdura molto acquose come cetrioli, pesche o pomodori;
- frutta secca.
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Quali cibi invece si possono mangiare con la muffa?
I cibi, invece, che si possono ancora mangiare (basta solo eliminare la zona sviluppata dalla muffa) sono:
- salumi e prosciutti;
- formaggi dalla pasta dura;
- frutta e verdura solida come il cavolo e la carota;
- le marmellate che vengono protette dalle spore grazie alla quantità elevata di zucchero legata all’acqua
Non tutte le muffe sono nocive: molti formaggi ne hanno una piccola o grande quantità come il gorgonzola, il brie o il camembert e prendono il nome di programmate e controllate.
Una muffa utilizzata in medicina è la penicillina, un antibiotico utilizzato per infezioni e febbre alta o per fermentare la salsa di soia si utilizza un tipo di muffa.