La tiroide è una ghiandola endocrina dalle dimensioni molto piccole, pur tuttavia ricopre un’importanza fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo. Scopriamo insieme come funziona e quali sono le cause del suo ingrossamento.
La tiroide si trova nel collo, sotto le corde vocali, e ha essenzialmente due compiti che sono quello di produrre gli ormoni tiroidei e la calcitonina.
In particolare, in una prima fase questa ghiandola deve produrre la Triiodotironina e Tiroxina, ormoni tiroidei. Dopodichè, questi sono messi in circolo all’interno del sangue attraverso lo stimolo inviato dal TSH, ormone ipofisario.
Tiroide: sintomi e cause del suo ingrossamento
La ghiandola endocrina in esame è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo poiché una serie di processi molto importanti, tra cui:
- attività cardiaca;
- pressione sanguigna;
- produzione di insulina;
- calcificazione delle ossa;
- diminuzione di colesterolo.
Di conseguenza, quando funziona male cominciano a verificarsi degli squilibri all’interno dell’organismo che devono essere indagati.
Il volume ingrossato della tiroide, in genere, è rilevato attraverso un’ecografia che accerta anche l’eventuale presenza di patologie. Tuttavia, l’aumento di volume molto spesso può essere constatato anche da soli poiché determina l’insorgere di alcuni sintomi come, ad esempio:
- difficoltà respiratorie;
- problemi di deglutizione;
- formazione di un gozzo;
- cambi di voce.
A seconda dell’aumento o della diminuzione della produzione di ormoni, si è in presenza rispettivamente di una diagnosi di ipertiroidismo o di ipotiroidismo.
Tra le cause di questo aumento di volume, tuttavia, può esserci anche la presenza di noduli che si accumulano sopra la ghiandola. Solitamente si tratta di tipologie benigne, ma che in alcuni casi possono anche sfociare in forme maligne.
Molto spesso, infine, può capitare che tale condizione clinica sia favorita dall’assunzione di alcuni farmaci o dalla carenza di iodio necessario per la produzione degli ormoni tiroidei.
Per quanto riguarda il trattamento, in assenza di sintomi in genere si procede con un monitoraggio della ghiandola senza l’assunzione di farmaci. Mentre se presenti il funzionamento può essere regalato attraverso l’assunzione di medicinali che riducono o aumentano, a seconda dei casi, la produzione degli ormoni.
Dal punto di vista dell’alimentazione, si consiglia di consumare frutta secca e mirtilli rossi, ricchi di iodio.