Salute e Benessere

Omeprazolo: tutto quello che bisogna sapere prima di assumerlo!

L’omeprazolo è un principio attivo usato in moltissimi farmaci di varia natura, utilizzati principalmente per problemi gastrici per la troppa acidità.

Può capitare ad alcuni individui, dopo mangiato o prima di andare a dormire, di sentire bruciore allo stomaco e in alcuni casi al petto, se si soffre di reflusso gastrico. In questo, e tanti altri casi, viene consigliato l’assunzione di farmaci a base di omeprazolo.

Questo farmaco è un inibitore della pompa protonica, aiuta a ridurre e controllare i succhi gastrici nello stomaco. Viene utilizzato per evitare lesioni da altri farmaci come i FANS, a trattare le ulcere (incluse quelle causate da Helicobacter pylori), a trattare la sindrome di Zollinger-Ellison e a prevenire il bruciore di stomaco assumendolo prima che si presenti.

LEGGI ANCHE:  Allergia ai farmaci: come comportarsi?

Come e quando utilizzare l’omeprazolo?

I farmaci a base di Omeprazolo possono essere assunti in capsule, compresse o bustine granulari a sospensione orale. Questo farmaco può essere assunto sia durante i pasti che a stomaco vuoto, generalmente al mattino.

Se si utilizzano le capsule, si raccomanda di non masticarle o danneggiarle durante l’uso, ma di assumerle per via orale con mezzo bicchiere d’acqua. Solitamente la terapia prescritta dal medico prevede, in base alle patologie e ai disturbi:

Ulcere duodenali: l’assunzione di una compressa al giorno da 20 mg, a più di un’ora prima dei pasti, per due settimane, prolungando il trattamento per altre 2 fino alla cicatrizzazione dell’ulcera.

Reflusso gastroesofageo: le dosi consigliate possono salire dalle 2-3 compresse al giorno prima dei pasti. Se l’esofago è leggermente danneggiato, le dose da assumere è di 20 mg al giorno per un periodo di 4-8 settimane. È possibile, se il problema non si fosse risolto, di aumentare la dose fino a 40 mg al giorno per altre 8 settimane.

Ulcere da Helicobacter pylori: la terapia di solito è di due compresse da 20 mg al giorno per 7 giorni. Bisogna assumere una compressa da 20 mg al mattino, 1 volta al giorno.

LEGGI ANCHE:  Farmaci scaduti: per quanto tempo sono ancora efficaci?

Controindicazioni ed effetti collaterali

Secondo i molti studi svolti sull’omeprazolo, si deduce un incremento nel rischio di fratture ai polsi, anca e colonna vertebrale, se il farmaco viene assunto per lunghi periodi o da più di un anno. Si sconsiglia assolutamente l’assunzione di omeprazolo nel caso di:

  1. Allergie a Omeprazolo, Esomeprazolo, Lansoprazolo, Pantoprazolo, Delansoprazolo, Rabeprazole e ai loro eccipienti.
  2. Se si ha sofferto di malattie epatiche e di bassi livelli ematici di magnesio.
  3. In gravidanza o allattamento.
  4. Quando si assumono medicinali fitoterapici e integratori, tra cui: antibiotici, anticoagulanti, Cilostazolo, Digossina, Disulfiram, Benzodiazepine, Atazanavir, integratori di ferro, Nelfinavir, Fenitoina, Saquinavir, Tacrolimus, Metotressato, ketonazolo e antimicotici.

Potrebbero esserci altre controindicazioni in base al farmaco e alla sua formulazione, si ricorda, quindi, di leggere attentamente il foglio illustrativo. Gli effetti collaterali dell’omeprazolo possono essere:

  • vomito e nausea;
  • emicrania;
  • costipazione;
  • eccessiva produzione di gas intestinali.

Se invece si presenta uno di questi sintomi si consiglia di contattare subito il medico:

  • battito cardiaco irregolare e spasmi muscolari;
  • difficoltà respiratorie;
  • orticaria, prurito e rash cutanei;
  • febbre, convulsioni e raucedine;
  • gonfiore al volto, occhi, labbra, mani, collo, lingua;
  • capogiri, tremori e mal di stomaco.

Avvertenze prima di assumere il farmaco!

Le informazioni contenute su questo sito sono solo ed esclusivamente a titolo informativo e generico, da usare solo a scopo didattico e non per diagnosticare su se stessi o su terzi. Non per scopi terapeutici o per automedicazione.

Nessun informazione sul sito vogliono sostituire il parere di un medico. Prima di assumere il farmaco, bisogna sottoporsi a una visita che ne accerti la diagnosi e che venga prescritto esclusivamente da un medico specializzato o dal medico curante.

Evitate di assumere il farmaco per conto vostro, in modo da non insorgere in casi spiacevoli o gravi per l’organismo. il sito non si assumerà la responsabilità per danni di qualsiasi natura e non si provvede ad alcuna garanzia di veridicità o accuratezza delle informazioni contenute in questo sito web.

Sonia

Recent Posts

Norovirus 2023 il virus che attacca le scuole, una pandemia in atto

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…

5 mesi ago

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…

2 anni ago

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…

2 anni ago

La tristezza assale a chi non fa la cacca, lo studio di Franco Berrino

Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…

2 anni ago

Covid, scabrosa scoperta: succederà a tutti coloro che l’hanno avuto

Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…

2 anni ago

Smart working troppi cambiamenti, sono 5 le cose da sapere

Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…

2 anni ago