Arriva il Green pass obbligatorio in Italia: dove e quali sanzioni si rischiano. Tutte le informazioni utili.
Il governo ha deciso di estendere i casi in cui il Green pass è obbligatorio in Italia. Finora il certificato verde, che attesta vaccinazione, avvenuta guarigione o negatività al Coronavirus, era richiesto per partecipare ai ricevimenti di matrimonio, fare visite nelle Rsa e partecipare a grandi eventi (come le partite degli Europei di calcio).
Dal prossimo 6 agosto, invece, sarà richiesto in diversi luoghi pubblici al chiuso e dove si creano assembramenti. Dunque, in situazioni di maggiore rischio di contagio. Scopriamo dove diventerà obbligatorio il Green pass e quali sanzioni si applicheranno ai trasgressori.
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Green pass obbligatorio in Italia
La ripresa dell’epidemia di Covid in Italia, con il nuovo aumento dei casi nel mese di luglio a causa della più contagiosa variante Delta, ha spinto il governo ad estendere i casi in cui è obbligatorio il Green pass. Per frequentare alcuni luoghi come ristoranti e bar al chiuso, ma anche palestre, piscine, cinema, teatri, stadi e sale concerto servirà la certificazione verde Covid.
Il documento viene rilasciato a chi è stato vaccinato, in Italia con una sola dose, e le nuove regole rappresentano chiaramente una spinta a vaccinarsi in chi non l’ha ancora fatto o non si è ancora prenotato. Il certificato, comunque, viene rilasciato anche a chi si è sottoposto a un tampone negativo, della validità di 48 ore, o a chi è guarito entro i 6 mesi precedenti.
Dunque solo le persone che si trovano in queste situazioni (vaccinate, negative al test o guarite) potranno sedersi al tavolo al coperto in un ristorante e bar, potranno andare al cinema, a visitare un museo o una mostra, ecc.
Dove sarà richiesto il Green pass
Il Green pass in Italia diventerà obbligatorio da venerdì 6 agosto in questi luoghi e per lo svolgimento delle seguenti attività:
- Bar e ristoranti al chiuso, al bar non al bancone;
- Spettacoli aperti al pubblico (cinema, teatri, sale concerto), gare ed eventi sportivi;
- Musei, istituti e luoghi cultura e mostre;
- Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
- Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
- Sagre e fiere, convegni e congressi;
- Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
- Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
- Concorsi pubblici.
Le discoteche restano ancora chiuse. Non apriranno in zona bianca nemmeno con il Green pass.
Il Green pass non sarà richiesto per i bambini sotto i 12 anni, che non si possono ancora vaccinare. Inoltre, il governo prevede un protocollo d’intesa con le farmacie e altre strutture sanitarie per test antigenici rapidi a prezzi contenuti fino al 30 settembre 2021.
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Sanzioni in caso di violazioni
Il nuovo decreto legge del governo prevede che i titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green pass devono verificare che l’accesso ai servizi e alle attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni.
In caso di violazione delle norme sul Green pass obbligatorio può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.
Per ulteriori informazioni: www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-30/17514