Scopriamo insieme come agire qualora la vostra carta di credito venisse clonata: ottenere il rimborso è possibile.
La clonazione della carta di credito è un evento molto raro ma spiacevole che prima o poi qualcuno potrebbe trovarsi a vivere. E’ un reato molto comune che crea davvero molti danni al malcapitato che si ritrova a subirlo.
Al giorno d’oggi, però, le banche sono preparate per far fronte a questo tipo di emergenza dei loro clienti e possono agire in tempi davvero molto brevi per evitare che il danno arrecato possa essere eccessivamente significativo.
In questo articolo vi spiegheremo come ottenere il rimborso a fronte di una truffa di questo genere: siete pronti a scoprirlo?
Come ottenere il rimborso della carta di credito clonata
Ci sono diversi metodi con cui delinquenti anche alle prime armi riescono a clonare efficamente una carta di credito. Uno dei più diffusi prevede l’utilizzo di un piccolo attrezzo chiamato skimmer che, applicato ad un ATM, riesce a copiare tutti i dati della carta che vi è stata inserita.
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In questo modo, date anche le ridotte dimensioni di questo dispositivo, è raro che la vittima riesca ad accorgersi che c’è qualcosa che non va: l’allarme, infatti, scatta solo quando il credito inizia stranamente a decrescere.
Per questo motivo bisogna fare molta attenzione e scegliere solo ATM di fiducia, previa veloce ispezione.
Come agire per il rimborso
Se, invece, siete già caduti nella trappola del truffatore non tutto è perduto: ci sono delle procedure attraverso le quali è possibile chiedere il rimborso del maltolto e riparare il danno subito.
Nel caso in cui ci si accorga di quanto accaduto bisogna immediatamente procedere per bloccare la carta e fare la contestazione dell’addebito: in questo modo si può rientrare quanto prima in possesso della cifra sottratta. Se si dimostra, infatti, che il maltolto non è dovuto a negligenza del cliente, le banche sono sempre celeri nel riaccreditare un rimborso totale della cifra contestata.
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Dunque, riassumento, bisognerà prima denunciare la frode alle autorità e poi inoltrare la denuncia rilasciata dalla caserma in cui ci si è recati alla propria banca. Dopo aver bloccato il conto andranno inviati entro 70 giorni dalla data di estratto conto a Servizi Interbancari alcuni documenti.
Servirà inviare:
- L’estratto conto
- Contestazione scritta
- Copia della denuncia alle autorità
- Fotocopia fronte-retro della carta clonata tagliata a metà
Una volta effettuati correttamente tutti questi passaggi, entro 15 giorni, in genere, la banca invia il rimborso.