L’intolleranza al lattosio è molto frequente e poco piacevole: ecco quali sintomi comporta e quali alimenti, invece, si devono evitare.
L’intolleranza al lattosio è un disturbo che comporta l’impossibilità di digerire il lattosio a causa dell’insufficienza dell’enzima lattasi. In base al livello di deficienza dell’enziama lattasi, ci possono essere vari stadi di intolleranza al lattosio.
Per questo motivo, chi ne è affetto può assumere solo dosi limitare di questo zucchero senza avere effetti indesiderati. Oltre una certa soglia vi sarà la comparsa di alcuni sintomi: ma quali sono e quali alimenti bisogna evitare?
Quali sono i sintomi dell’intolleranza al lattosio e quali alimenti bisogna evitare?
Non venendo correttamente digerito, in questo caso il lattosio permane nel tratto intestinale e viene fermentato dalla flora batterica. In questo modo vengono originati diversi sintomi, tra cui:
- Stitichezza
- Diarrea
- Flatulenza
- Gonfione
- Dolori addominali
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La comparsa, la severità e la persistenza di questi sintomi, ovviamente, sono molto soggettivi e possono variare da individuo a individuo.
Quali cibi bisogna evitare?
Anche se questo deficit è presente nel nostro organismo, ci sono comunque alimenti che possono essere ingeriti e altri, invece, da evitare. Ad esempio, formaggi molto stagionati possono essere mangiati anche da chi soffre di questo disturbo.
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Via libera, dunque, al grana, al parmigiano o al pecorino: da consumare con moderazione o evitare addirittura, qualora l’intolleranza sia davvero molto marcata e grave. Un grosso no, invece ai formaggi freschi come la mozzarella o la certosa; ma anche a tutti quei cibi a base di latte come il gelato, i prodotti da forno o il cioccolato al latte.
Una valida e sicura alternativa possono essere tutti quegli alimenti senza lattosio ormai sempre più diffusi negli scaffali dei supermercati.