L’ipocondria è un disturbo piuttosto diffuso che si manifesta con una serie di sintomi che possono inficiare la qualità della vita. Scopriamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta e come combatterlo.
Con il termine ipocondria, si è soliti indicare un disturbo caratterizzato da uno stato ansioso e preoccupazione eccessiva riguardo al proprio stato di salute. Ogni sintomo avvertito dal paziente ipocondriaco, infatti, viene vissuto come il segnale di una patologia più grave in atto.
Ipocondria: cos’è e come si combatte
Il paziente affetto dal disturbo in esame va alla ricerca di nuovi sintomi, spostando l’attenzione continuamente su ogni attività del corpo.
Nella maggior parte dei casi, l’ipocondriaco tende a navigare in internet per trovare conferme riguardo alla gravità del suo stato di salute.
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Per lui, ogni piccolo cambiamento del corpo viene avvertito come un segnale di gravi patologie. Anche solo un po’ di stanchezza, può diventare il sintomo di malattie gravi come, ad esempio, la leucemia.
Le ragioni per cui può insorgere questo disturbo possono essere diverse. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un fenomeno che emerge e si intensifica nei periodi di maggiore stress o ansia causati da eventi particolarmente gravi come, ad esempio, un lutto.
Dato che non si tratta di una vera e propria malattia poiché si basa su sintomi immaginari, i rimedi sono legati essenzialmente all’omeopatia.
Tra i più utilizzati c’è ad esempio la melissa che presenta un elevato contenuto di sostanze:
- carminative;
- calmanti;
- lenitive.
Un altro rimedio naturale efficacie è rappresentato dai fiori di Bach.
Questi, in particolare, grazie alle loro proprietà sono in grado di intervenire sulla ipersecrezione che il paziente ipocondriaco ha dei propri sintomi.
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A loro infatti è attribuita la capacità di risolvere eventuali conflitti interni e di ristabilire l’equilibrio della mente.
