Lavastoviglie: cosa non si può lavare nella macchina. I consigli utili.
L’uso della lavastoviglie è assolutamente utile e comodo, tanto che sempre più famiglie non possono farne a meno. Non tutto, però, può essere lavato dentro questa macchina. Alcuni oggetti, infatti, sono troppo delicati e potrebbero rovinarsi o rompersi. Altri, invece, potrebbero usurarsi nel lavaggio prolungato alle alte temperature.
Utilizzare la lavastoviglie in modo corretto, poi, è importante anche per la sua buona manutenzione e per la sua più lunga durata.
Così, dopo avervi spiegato cosa si può lavare nella lavastoviglie, vi segnaliamo cosa non mettere all’interno della macchina. Ecco tutto quello che dovete sapere.
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Lavastoviglie: cosa non si può lavare
Per un uso corretto della lavastoviglie è importante sapere cosa può andare nel cestello e cosa no. Qui, vi segnaliamo gli oggetti da non mettere a lavare in lavastoviglie. Si tratta, infatti, di stoviglie che possono rovinarsi o rompersi alle alte temperature dei lavaggi.
Ecco l’elenco delle stoviglie e degli utensili che non devono andare nella lavastoviglie.
Stoviglie in porcellana. Nonostante la porcellana sopporti le temperature elevate, normalmente i piatti, le tazze e le tazzine realizzate in questo materiale hanno decorazioni che possono rovinarsi con il lavaggio in lavastoviglie. Si tratta dei pezzi del servizio buono che c’è in ogni casa, spesso regalo di matrimonio, che utilizziamo solo per le occasioni speciali e i cui pezzi vanno lavati a mano, in acqua tiepida e con detersivo delicato.
Bicchieri di cristallo. Il cristallo è troppo delicato per sopportare le alte temperature del lavaggio in lavastoviglie. Anche in questo caso dobbiamo avere la pazienza di lavare bicchieri e bicchierini realizzati in questo materiale a mano. Anche perché non sono di uso quotidiano. Per le poche volte che li utilizziamo possiamo fare lo sforzo.
Coltelli professionali. I coltelli professionali da cucina, quelli con lama affilata che usiamo per tagliare la carne, il pesce e le verdure, non andrebbero in lavastoviglie. Perché con il tempo, i lavaggi prolungati alle alte temperature rischiano di rovinare la loro lama. Inoltre il metallo tenderà ad opacizzarsi.
Utensili in legno. Cucchiai, forchettoni e altri utensili in legno non vanno in lavastoviglie. Per alcuni semplici motivi: il legno assorbe l’acqua e in lavastoviglie ne riceve tanta, con il rischio di deformarsi; inoltre con l’acqua viene assorbito anche il detersivo che rischia di essere rilasciato nei cibi quando riutilizziamo le posate in legno. Le posate in legno vanno lavate soltanto a mano e vanno asciugate bene.
Contenitori di plastica. Questa raccomandazione è ovvia, ma è sempre bene ripeterla: i contenitori di plastica per il cibo, così come i tappi e altri utensili, non vanno mai nella lavastoviglie perché il caldo li deforma. Lavateli in lavastoviglie solo se sono stati realizzati per resistere alle alte temperature, come indicato dal produttore.
Padelle antiaderenti. In generale, padelle, pentole e tegami vanno lavati a mano per una migliore riuscita del lavaggio. Infatti, può capitare che le alte temperature della lavastoviglie non siano sufficienti a rimuovere tutte le incrostazioni, dovete mettervi a sfregare con una spugnetta abrasiva o una paglietta in metallo. A maggio ragione, le padelli antiaderenti che sono delicate andrebbero lavate solo a mano (senza spugnetta abrasiva), perché alla lunga la lavastoviglie può rovinarle.
Padelle in ceramica. Vale lo stesso discorso delle padelle antiaderenti. Il rivestimento in ceramica può rovinarsi nella lavastoviglie.
Stoviglie e piastre in pietra ollare. La pietra ollare è un materiale molto poroso che si danneggia nella lavastoviglie, a causa dell’acqua molto calda e di detersivi aggressivi.
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