Tutti sanno ormai che esistono diversi alimenti che sono dannosi per la salute se consumati in eccesso: ma alcuni vanno rivalutati!
Negli ultimi tempi imperversa l’ossessiva ricerca dei cibi più sani possibili: addirittura molti alimenti sono stati condannati ad essere dannosi e non più largamente consumati. Ma sono davvero questi cibi da evitare a creare problemi alla nostra salute?
Secondo una ricerca della dietologa Katherine Tallmadge ci sono degli alimenti buoni e cattivi ma questi vanno considerati in un rapporto di complementarietà degli ingredienti e sempre tenendo giusto occhio alle dosi.
Ma quali sono? Scopriamolo insieme!
Alimenti dannosi per la salute: lo sono per davvero?
Scorrendo nella ricerca della dott. Tallmadge scopriamo, dunque, che non esistono cibi off-limits ma che tutto può essere consumato nei giusti limiti. Molti nutrienti, infatti, sono contenuti in piatti che non ti aspetteresti mai!
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Eccone qualuno
Le uova
Da tempo le uova sono accusate di essere fonte di colesterolo: tuttavia, quello contenuto al suo interno è “colesterolo buono” che non fa male al nostro corpo. Ciò che dobbiamo temere, infatti, sono i grassi saturi e il tuorlo ne contiene appena 1,6 grammi.
Ovviamente ciò si riferisce alle singole uova: meglio con condirle con tanto burro o pancetta!
Il fritto
Anche il fritto alla fine non è così male: dipende tutto dalla quantità e dalla qualità dell’olio di frittura. E’ meglio preferire un olio naturale piuttosto che burro o margarina.
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I grassi prodotti da questo processo di cottura, infatti, sono necessari per l’assorbimento di alcune vitamine come la A, la D, la E e la K. Inoltre, sono presenti sostanze benefiche come il beta-carotene e il licopene.
La soia
L’alimento per eccellenza dei popoli asiatici di recente è finito del mirino a causa di una pesante accusa: alcuni ratti allattati con latte di soia, infatti, hanno sviluppato con maggior frequenza il cancro alle mammelle.
Tuttavia, recendi studi dell’American Institute for Cancer Research hanno evidenziato il contrario. Se questo alimento viene consumato nell’infanzia o nellì’adolescenza, infatti, può rendere il tessuto mammario meno vulnerabile all’attacco di questi mali.
E’ probabile, inoltre, che anche il suo consumo in età adulta non abbia alcun effetto negativo sulla nostra salute.