Bagno al mare: si può fare dopo mangiato? Risponde l’esperto

Valeria B

Salute e Benessere

Bagno al mare: si può fare dopo mangiato? La risposta degli esperti. Cosa bisogna sapere.

È diventata la domanda che più assillante dell’estate: si può fare il bagno dopo marginato? È pericoloso? Si rischia una indigestione? Si rischia un malore e di affogare?

Sono le domande che si fanno tutte le mamme, preoccupate che i loro bambini possano sentirsi male in acqua. A queste domande e a quella principale se si può fare il bagno dopo mangiato rispondono gli esperti. Quelle che seguono sono indicazioni generiche e a titolo informativo. Per ogni dubbio di carattere medico, rivolgetevi sempre a uno specialista.

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Bagno al mare: si può fare dopo mangiato?

bagno mare mangiato

Tuffarsi nell’acqua, soprattutto se fredda, durante la digestione non è il massimo. La circolazione sanguigna è concentrata nello stomaco, l’organo che in quel momento è più impegnato, per smaltire e assimilare il cibo con la digestione. Ecco perché può verificarsi il fenomeno della congestione.

Dipende, comunque, anche da quanto si è mangiato e da come ci si sente. Se si ha la sensazione di pesantezza, sonnolenza e di digestione lenta è preferibile aspettare prima di tuffarsi in acqua.

Invece, se non si è mangiato eccessivamente e ci si sente leggeri allora si può provare a bagnarsi. L’importante è evitare di gettarsi all’improvviso o di entrare in acqua troppo rapidamente. Perché il rischio è di avere un forte sbalzo di temperatura tra il corpo accaldato dalla temperatura esterna, soprattutto di primo pomeriggio in estate, e l’acqua più fresca.

L’ingresso troppo veloce in acqua fredda può provocare quello che i medici chiamano “idrocuzione“, ovvero un malore con dolore all’addome, nausea, vomito e svenimento che può causare l’annegamento. È questo il fenomeno che può verificarsi se ci si tuffa in acqua subito dopo aver mangiato, ma non solo. Nonostante i dolori allo stomaco, infatti, i sintomi dell’idrocuzione sono causati in primo luogo dallo shock termico del passare dal caldo al freddo. Può verificarsi anche dopo uno sforzo fisico, una eccessiva sudorazione o dopo un colpo di calore.

Quello di immergersi gradualmente nell’acqua di mare, dunque, è un consiglio da applicare sempre e non solo dopo aver mangiato. A maggior ragione da seguire con i bambini. Evitate di mandare i bambini piccoli in acqua quando sono molto accaldati e sudati. Portateli prima sotto l’ombrellone al fresco e poi in acqua, per evitare lo sbalzo termico.

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