Il salmone, con il suo inconfondibile sapore, è assolutamente uno dei prodotti ittici più presenti nelle cucine di tutto il mondo.
A causa dell’enorme domanda e della pesca intensiva, il numero dei pesci commestibili che popolano il mare, sta velocemente diminuendo. Per accontentare i consumatori e fornire sempre pesce fresco, viene utilizzato il cosiddetto: allevamento in vasca. Il salmone atlantico è un pesce pregiato, conosciuto in tutto il mondo per la sua carne rosata e gustosa. Essendo molto ricercato, la maggior parte dei prodotti in commercio a base di salmone, sono di allevamenti in vasca.
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L’alimentazione del salmone selvatico è costituita da granchi, pesci e cefalopodi e molluschi, dieta che assicura alla carna la giusta la quantità di omega-3 a catena lunga, acidi eicosapentaenoici e docosaesaenoici. Abituato a nuotare costantemente e liberamente nell’oceano, questo pesce presenta una quantità proporzionale di grasso, cosa che aumenta di molto valore e qualità della carne.
Il salmone di allevamento invece, si nutre prevalentemente di mangimi e oli di origine terrestre. Quest’alimentazione è priva di omega-3, acidi naturali e nutrienti. Questo tipo di salmone viene allevato in gabbie e non avendo grande libertà di movimento, tende a sviluppare una maggiore quantità di grasso, solitamente, il doppio o triplo in confronto al di quello selvatico.
È possibile riconoscere la carne di un salmone d’allevamento dal colore chiaro delle sue striature, inoltre ha la consistenza molto più morbida e meno tonica del salmone selvatico dell’oceano atlantico.
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Il prezzo per questo prodotto ittico è variabile e cambia a seconda della specie, della modalità di lavorazione e conservazione. Infatti, il salmone può essere acquistato fresco, affumicato o surgelato. Bisogna però constatare che: la stagione e il periodo dell’anno, influenzano tantissimo sul prezzo finale.
Il salmone d’allevamento tende ad avere un prezzo di molto inferiore a quello pescato. Secondo alcune stime, il valore della carne di allevamento, si aggira intorno ai 60 euro al kg. Non manca comunque la scelta economica, che rinunciando a un po’ di qualità, si attesta sui 20-30 euro al kg.
Il salmone selvatico, invece prevede dei costi molto alti. Basti pensare che la carne di questi esemplari può arrivare a costare dagli 80 ai 3000 euro al Kg.
In conclusione è possibile constatare che il pezzo dei salmoni può variare anche di molto in base a vari fattori come qualità e provenienza, rendendo i prodotti a base di questo magnifico pesce, alla portata di tutti.
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