Covid, nuova scoperta: gli inaspettati effetti sulla glicemia

Una nuova scoperta sugli effetti del Covid ha evidenziato la relazione tra la malattia e le alterazioni della glicemia anche dopo la guariglione. Scopriamo cosa dicono gli esperti.

Le insidie del Covid-19 sono varie e numerosissime: dopo quasi due anni dall’inizio della pandemia ne vengono scoperti ancora di nuovi. Mancanza di gusto ed olfatto ancora dopo mesi dalla guarigione, dispnea prilungata, malesseri generalei: molte persone a distanza di mesi lamentano ancora gli stessi sintomi.

Ma una nuova scoperta ha portato alla luce effetti sulla glicemia che potrebbero mettere in allarme tutti coloro che già soffrono di diabete o di altre alterazioni di questo zucchero nel sangue.

Scopriamo insieme cosa ha evidenziato un recentissimo studio.

Covid e glicemia: uno studio ha portato alla luce nuovi effetti

Secondo un recente studio degli esperti della Società Italiana di Endocrinologia, tra gli effetti indesiderati che il Coronavirus lascia anche nel corpo di chi è guarito ci sarebbero delle importanti alterazioni della glicemia.

I soggetti che le presentano, dunque, sarebbero più a rischio di presentazione del diabete.

Le evidenze dello studio

Lo studio condotto dai ricercatori italiani, dunque, ha evidenziato che le cellule del pancreas possono essere influenzate dal virus. I pazienti che hanno contratto il virus e che prima dell’infezione presentavano dei valori normali di glicemia, dopo aver superato la malattia hanno presentaro difficoltà nel controllarla.

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Questo studio è stato condotto su un campione di oltre 500 pazienti: il 46% dei quali, dopo l’infezione, aveva un livello di glicemia elevato che si era manifestato a seguito del ricovero in ospedale.

Tali anomalie glicemiche e insulinoresistenti, inoltre, sono state evidenziate per ben due mesi nei pazienti che hanno superato l’infezione e la malattia conseguente.

In Germania, inoltre, dopo uno studio dell’Università Schleswig-Holstein di Kiel, è stato evidenziato in un paziente guarito dalla malattia l’insorgenza di diabete autoimmune e insulino-resistente concomitante all’infezione del virus.

Simona