Come tagliare l’erba del prato: i consigli utili. Tutto quello che dovete sapere.
Durante l’estate molti italiani si dedicano ai lavori in giardino, per fare pulizie, togliere le erbacce, potare le siepi, piantare i bulbi dei fiori e rendere tutto più bello. Una delle principali attività di cura è quella del taglio del prato. Una attività che va ripetuta più volte durante questa stagione, perché con il sole e le piogge, il prato cresce in fretta.
Come tagliare il prato? Quando, fino a quanto ? Nei consigli che vi lasciamo di seguito vi spieghiamo tutto.
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La prima cosa da fare quando si decide di tagliare l’erba del prato è procurarsi un buon attrezzo. Il sistema più comune ed efficace per tagliare il prato è il classico tosaerba con le ruote, che si spinge afferrando con le mani l’apposito manubrio.
Il tosaerba tradizionale è quello con il motore a scoppio, piuttosto rumoroso, quasi assordante, ma molto potente e soprattutto autonomo. Con questo strumento, infatti, posiamo spostarci liberamente, anche in un prato grande. Naturalmente va usato in quegli orari in cui non disturberete il riposo dei vicini. Sono dunque banditi la mattina presto, soprattutto la domenica, e il primo pomeriggio, durante l’ora della siesta.
In generale, comunque, si consiglia di tagliare il prato nel tardo pomeriggio, il momento più fresco della giornata in primavera e soprattutto in estate. A meno che non vogliate tagliare il prato all’alba, ma sveglierete tutti i vicini e non è un orario indicato perché di primo mattino il prato è umido di rugiada.
Un attrezzo decisamente più silenzioso è il tosaerba elettrico che può essere alimentato dal cavo da attaccare alla corrente elettrica o a batterie. Nel primo caso, l’inconveniente sarà la lunghezza del cavo che può essere insufficiente per giardini molto grandi ma soprattutto di inciampare nel filo o che questo si attorcigli. Molto meglio la batteria ma la sua durata potrebbe essere troppo limitata o potreste essere costretti a cambiarla in continuazione.
Infine, ci sono anche i robot taglia erba, che fanno tutto da soli dopo averli programmati. Sono gli strumenti più comodi, dovrete solo controllarli, senza alcun altro sforzo. In ogni caso, per un taglio ben riuscito, le lame del tosaerba dovranno essere ben affilate.
Come abbiamo detto, il prato si taglia soprattutto in primavera, dopo la pausa invernale. In questa stagione dovranno essere anche abbastanza frequenti, perché piogge e sole tipici di questa stagione fanno ricrescere rapidamente il manto erboso. Solitamente è necessario un taglio ogni 10 o 15 giorni. La stessa cosa vale per l’autunno. In estate, invece, per via del clima più secco, i tagli andranno ridotti, saranno sufficienti anche ogni 20 o 30 giorni. Una volta al mese.
Per quanto riguarda la quantità di erba da tagliare, solitamente si raccomanda di non superare un terzo dell’altezza dell’erba. Mentre il taglio ideale è quello che lascia il prato alto dai 3 ai 5 centimetri. La differenza dipende dal tipo di erba che avete scelto per il vostro prato. In generale si consiglia di evitare di stressare il prato con tagli troppo radicali o eccessivi.
A questo scopo bisognerebbe evitare di lasciarlo crescere troppo, fino a farlo diventare una selva. Perché altrimenti si lasciano proliferare erbacce, piante infestanti e altre essenze spontanee, con il rischio di far perdere uniformità al manto erboso. Per questo motivo il prato va tagliato spesso, per mantenerlo uniforme e un buono stato.
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