Per evitare un divorzio troppo caro, ecco come spendere meno. Tutti i consigli utili.
Il divorzio di una coppia è sempre un’esperienza traumatica, anche quando è consensuale e i coniugi decidono di rompere il matrimonio di comune accordo, con metodi civili. La separazione definitiva dopo anni di vita insieme è sempre dolorosa. Ma questo non è l’unico problema, c’è anche quello economico. Il divorzio, infatti, ha dei costi che possono essere molto salati. Alcuni, tuttavia possono essere evitati.
Ecco come fare per spendere meno con il divorzio e risparmiare.
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Risparmiare sul costo del divorzio? Oggi per fortuna è possibile grazie a una serie di procedure che hanno snellito burocrazia e modalità di scioglimento del matrimonio, evitando le spese esorbitanti di un tempo.
Prima di tutto se volete evitare di dover pagare gli avvocati un occhio della testa e dover passare molte ore e molti giorni in udienza in tribunale, dovete evitare il divorzio giudiziale, quello con lite processuale, e mettervi d’accordo per un divorzio consensuale. Se non sussistono gravi problemi in famiglia, vicende di abusi o liti sul patrimonio, quello il divorzio consensuale è la soluzione migliore e dei bravi avvocati sapranno aiutarvi per la trattativa più vantaggiosa. Raggiungere un accordo costa meno, sia dal punto di vista economico che psicologico.
Inoltre, oggi si risparmia molto grazie al “divorzio breve“, introdotto nel 2014, che ha ridotto nettamente i tempi tra la separazione e il divorzio, permettendo anche un risparmio notevole di spesa. Oggi per quello consensuale bastano sei mesi tra separazione e divorzio, mentre per quello giudiziale un anno.
Un ottimo sistema per spendere meno con il divorzio è quello offerto dalla possibilità di rivolgersi all’ufficiale di stato civile del comune di residenza senza bisogno di rivolgersi a un avvocato. I coniugi di comune accordo possono rivolgersi all’ufficiale di stati civile per chiedere la separazione o il divorzio consensuale. Questa modalità, tuttavia, è possibile solo se la coppia non ha figli minori, né figli maggiorenni non autonomi o con grave disabilità. Questo divorzio senza avvocato, poi, non deve prevedere trasferimenti patrimoniali. Dunque è limitato a casi limitati.
Se serve l’avvocato, per la separazione dei beni e altre formalità, la coppia di coniugi che vuole divorziare si può rivolgere a un unico professionista per la cosiddetta “negoziazione assistita”. In questo caso l’avvocato cercherà di mediare tra le parti in modo da raggiungere un accordo che sia soddisfacente per entrambi i coniugi. Il legale disporrà le modalità della separazione dei beni, i trasferimenti patrimoniali, eventuali assegni di mantenimento, per i figli o il coniuge. Una volta raggiunto l’accordo, i coniugi formeranno il documento redatto dall’avvocato che poi lo trasmetterà all’ufficiale di stato civile. I coniugi pagheranno entrambi un solo avvocato, dividendo la spesa.
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