Famiglia

Bollo auto, ecco come risparmiare

Per una famiglia quella del bollo auto può essere una spesa molto onerosa: ecco come fare per risparmiare qualcosa sula cifra da corrispondere.

Il possesso di un’autovettura comporta numerose spese: la manutenzione, il carburante, l’assicurazione e il bollo. Quest ultimo non è altro che una tassa di possesso che varia da auto ad auto: l’insieme di queste spese per una famiglia con figli può essere un carico davvero oneroso!

Puntuale ogni anno, questa tassa arriva diritta nella cassetta della posta spedita dalla regione in cui l’auto è immatricolata. Un ritardo nel suo pagamento può comportare sanzioni mentre se ignorata per più tempo può finire in cartella esattoriale.

Ma ci sono dei trucchetti con i quali risparmiare qualcosa sul totale: scopriamolo tutti insieme.

Pagare meno il bollo auto: ecco come risparmiare

Sono tenuti al pagamento del bollo auto, o tassa di circolazione, tutti i possessori di automobili, ciclomotori, moto, motocicli, caravan, autocarri e roulottes. Il suo pagamento deve essere effettuato entro la fine del mese successivo alla data di emissione. Ad esempio, se la lettera di pagamento è stata emessa il 30 settembre, questa tassa potrà essere corrisposta fino al 31 Ottobre.


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Sono esentati dal pagamento i veicoli adibiti al trasporto dei disabili, mentre per le auto elettriche e le auto a GPL essendo più “green” in alcune regioni sono previste delle agevolazioni.

Qualche consiglio per pagare poco

Purtroppo non è possibile evitare il pagamento di questa tassa, ma molte categorie di persone possono usufrire delle agevolazioni che molto spesso comportano una riduzione dell’importo da corrispondere. In altri casi, invece, la tassa viene addirittura soppressa.

  • Le automobili intestate ai diversamente abili sono esentate dal pagamento della tassa di circolazione previa verifica della commissione medica competente

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  • Le auto a metano, a GPL, ibride o elettriche godono di riduzioni e agevolazioni che riescono a far scendere di molto l’importo da pagare. In questo caso, infatti, questi tipi di motori rilasciano molte meno emissioni inquinanti rispetto alle classiche diesel o benzina.
  • Le automobili d’epoca, ossia quelle immatricolate tra i 20 e i 30 anni prima e iscritte nel regolare registro delle auto storiche sono soggette a un “mini-bollo” che arriva massimo a 30 euro, in base al modello.

Simona

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