L’anguria è un valido alimento estivo utilizzato da milioni e milioni di persone nel mondo durante vari spuntini estivi.
Molti non sano però che anche l’anguria ha le sue controindicazioni. L’anguria fa parte della famiglia delle cucurbitacee, detti anche cetrioli, bacche o peponidi.
Ricca di vitamine, sali minerali, acqua e ha un apporto calorico basso se viene assunto in quantità regolari. Oltre alla polpa è possibile mangiare anche i semi, visto che anche loro sono ricchi di fibre, proteine, vitamine, sali minerali e grassi insaturi.
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L’anguria fa davvero male al metabolismo? Fa ingrassare?
L’anguria è presente in moltissime diete, in quantità ovviamente ridotte. Essendo una bacca ipocalorica, visto che ogni 100 grammi equivale a 30 calorie, può essere assunta in vari modi. È possibile creare vari frullati, ghiaccioli di frutta e può essere accompagnata a vari cibi sia dolci che salati. Composta dal 90% di acqua ed è ricca di nutrienti come il fosforo, il calcio o il rame.
Ha varie proprietà utili, essendo un ottimo antiossidante per l’organismo e per le ossa: possiede varie vitamine come la vitamina A, B e C. Inoltre contrasta la ritenzione idrica, la comparsa di cellulite ed è un ottimo alimento per reintegrare i vari liquidi persi durante l’eccessiva sudorazione.
Esiste molta disinformazione su Internet facendo credere che più ne mangi e più dimagrisci, sarebbe bello se fosse così ma purtroppo essendo ricca di zuccheri che la rende dannoso per l’organismo. Se mangiata in quantità spropositata possiede un apporto calorico non indifferente. Tutto perfetto fin qui, se non avesse anche lei qualche difetto:
- si sconsiglia per chi è affetto di diabete o glicemia alta;
- ricca di zuccheri come il fruttosio e di carboidrati;
- chi soffre di disturbi digestivi;
- gonfia lo stomaco, l’addome e può provocare forti dolori allo stomaco se mangiata in maniera spropositata;
- difficoltà nel digerirla, visto che la grande quantità di acqua discioglie i succhi gastrici riducendo le varie energie;
- chi soffre di gastrite, reflusso-gastroesofageo e colite;
- effetto lassativo se mangiata in gradi quantità.
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