Un team di ricercatori del Centro di Biotecnologie Avanzate a Napoli, ha cercato di capire per quale motivo il covid colpisce in misura minore i bambini. Ecco cosa dice lo studio.
Stando a quanto si è potuto constatare in questi mesi di pandemia, il covid sembrerebbe essere molto più indulgente con i più piccoli. Ed è proprio questo aspetto che ha voluto esaminare un gruppo di ricercatori napoletani del Centro di Biotecnologie Avanzate.
I bambini, infatti, sembrano essere colpiti in misura minore dal virus e nel caso in cui lo contraggono, i sintomi risultano essere meno gravi di quelli registrati, invece, negli adulti.
Di seguito vi sveliamo a quale conclusione è giunto il team di ricercatori di Napoli.
Covid e bambini: cosa dice lo studio
Dallo studio in questione, pubblicato sulla rivista Frontiers in Pediatrics, è emerso che il fenomeno per cui i bambini tendono ad ammalarsi di meno di coronavirus è da attribuire alla Neuropilina 1.
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Si tratta di una molecola che ha sede all’interno del tessuto epiteliale e che riveste il naso al suo interno.
Ebbene, stando alle analisi effettuate dal team di ricercatori, nei bambini questa molecola si trova addirittura fino a duecento volte in meno rispetto ad un adulto.
Questo determina una difficoltà da parte delle molecole di coronavirus a legarsi a quelle presenti all’interno dell’epitelio respiratorio che rappresenta la via d’accesso principale per il virus.
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Secondo gli studiosi, guidati dal dottor Roberto Berni Canani, si tratta di un risultato molto importante che ha permesso di conoscere un altro fattore che risulta fornire una certa immunità dal coronavirus.
In altre parole, si tratta di un altro punto di partenza dal quale i ricercatori potranno attingere per poter creare nuove strategie volte ad arrestare l’avanzata della SARS-CoV-2.
