Un team di ricercatori ha voluto analizzare i costi derivanti dal bere solo acqua in bottiglia di plastica. Ecco i risultati emersi dallo studio pubblicati su Science of The Total Environment.
La plastica rappresenta, senza dubbio, una delle emergenze ambientali di maggiore attualità. Nonostante il suo utilizzo sia ormai largamente sconsigliato, sono molte le persone che non riescono a rinunciarvi.
Tanto per fare un esempio, infatti, l’acqua in bottiglie di plastica è preferita ancora a quella del rubinetto. Questa pratica è diffusamente attuata senza tener conto del fatto che le bottiglie di plastica sono altamente inquinanti.
Un team di ricercatori del Barcelona Institute for Global Health ha voluto analizzare i costi derivanti dal bere solo acqua in bottiglie di plastica.
Stando a quanto emerso dallo studio, se il 100 per cento della popolazione di Barcellona bevesse esclusivamente acqua imbottigliata si assisterebbe ad un esponenziale aumento dei costi di produzione dei costi di produzione. In particolare, la città spagnola si troverebbe a spendere più di 80 milioni in più di oggi.
Non solo, si assisterebbe anche all’estinzione di ben 1,40 specie animali all’anno.
Va detto però che, sempre secondo l’analisi condotta dal team di scienziati, eliminare del tutto le bottiglie di plastica e passare al consumo esclusivo di acqua del rubinetto, comporterebbe la riduzione dell’aspettativa di vita media della popolazione. In particolare, si abbasserebbe di qualche ora a persona.
Nel caso in cui, invece, l’acqua venisse filtrata, l’aspetta di vita si abbasserebbe soltanto di dieci minuti.
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In conclusione, quindi, abbandonare l’uso dell’acqua in bottiglia per lasciare il posto a quella del rubinetto si rivelerebbe davvero un grande passo per l’intera umanità.
Filtrando in maniera accurata l’acqua, infatti, si potrebbe dire addio all’utilizzo della plastica riducendo l’inquinamento ambientale messo in atto in anni ed anni di utilizzo smodato.
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