Il gatto è un animale intelligente, ma poco propenso a cercare e cacciare il cibo da solo in modo da cibarsi.
Il primo psicologo per animali che affermò questa frase fu Glen Jensen che nel 1963 inventò il termine contrafreeloading, significa che gli animali preferiscono guadagnarsi quello che stanno mangiando per sopravvivenza piuttosto che riceverlo senza nessuna gratificazione.
Il gatto a differenza di moltissimi animali in natura come uccelli, insetti e vari tipi di mammiferi, non ama procurarselo da se, anzi è un animale molto viziato e quindi ama essere servito e riverito. Il gatto è un animale sedentario, è difficile stimolare un gatto per più di un paio di secondi visto che è nella sua natura essere pigro e dormire moltissime ore al giorno.
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Alcuni studi condotti su questo animale: il gatto!
Durante alcuni esperimenti condotti in una nota università Californina, alcuni scienziati hanno deciso di utilizzare 17 mici utilizzando due opzioni. Delle ciotole colme di cibo o un puzzle articolato con dei premi sopra. La maggior parte dei gatti non hanno esitato minimamente nella scelta: optando senza minimo dubbio per la ciotola colma di croccantini.
L’indole del gatto è quello di volere e ricevere sempre tutto pronto, quindi perché fare sforzi quando si ha tutto alla portata di mano? Anche gli essere umani ragionano quasi nello stesso modo, prediligendo le cose facili piuttosto che conquistarsele. Questo discorso è stato approfondito esaustivamente anche su un noto magazine americano chiamato Animal Cognition.
Dove attestano questo fenomeno, spiegando anche i vari studi condotti, nelle varie università. Altri studi condotti, questa volta però si è deciso di utilizzare 200 topi, mettendo anche loro davanti a due scelte. La prima scelta era un distributore colmo di cibo, mentre la seconda opzione era quella di premere un pedale in modo che fuoriuscisse del cibo. La maggior parte dei ratti ha preferito guadagnarselo, premendo il pedale, nulla togliere invece per i gatti che hanno preferito diversamente.
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