L’anguria è rinfrescante e perfetta da mangiare nelle giornate più calde, ma i suoi semi si possono mangiare o fanno male? Scopriamolo.
Di sicuro è la frutta più consumata nel periodo estivo. Fresca ed anche leggere, infatti è la frutta meno calorica essendo ricca d’acqua e non avendo grassi. I pochi zuccheri che ci sono apportano solo 30 calorie per 100 gr di anguria. Perfetta anche per chi vuole mantenere la linea. La polpa è ricca di sostanze nutrienti, ma i suoi semi che scartiamo cosa contengono? Scopriamolo.
Semi dell’anguria: fanno bene o fanno male?
Siamo abituati, anche se non tutti, a scartare i semi neri dell’anguria ad uno ad uno ed a consumare solo la polpa, ma sarà la mossa giusta? I semi dell’anguria sono ricchi di fibre ed antiossidanti e sono anche molto proteici.
Inoltre contengono anche dei grassi polinsaturi che sono ottimi per far abbassare il colesterolo e di conseguenza ridurre il rischio cardiovascolare e l’iperattivazione del sistema immunitario.
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Grazie alla presenza dei grassi omega 6 ed omega 9 sono anche in grado di riparare i danni che il solo ha provocato alla pelle ad ai capelli. Si può fare una maschera frullando i semi di cocomero con dello yogurt e degli oli vegetali.
Ricchi anche di vitamine del gruppo B, e di molti sali minerali come magnesio, manganese, zinco, e rame, fosforo e potassio.
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I semi andrebbero masticati e non mangiati interi per poter ricevere tutte le sostanze nutritive. Secondo alcuni esperti sono anche in grado di avere un effetto lassativo, quindi perfetti per chi soffre di stitichezza, e possono apportare anche benefici all’apparato digerente.
Ricordiamoci che come tutte le cose è meglio non esagerare, quindi se li consumiamo meglio in piccola quantità. Chi non riesce proprio a mandarli giù può metterli da parte e poi lasciarli essiccare al sole. In questo modo si possono poi sgranocchiare come si fa con tutti gli altri semi.
