Un gruppo di ricercatori ha voluto analizzare qual è il fenomeno alla base della maggiore bravura in matematica di una persona rispetto ad un’altra. Scopriamo cosa ha scoperto lo studio pubblicato sulla rivista PLOS Biology.
Un team di scienziati ha analizzato l’attività di due specifici neurotrasmettitori che permetterebbero di individuare già in partenza la predisposizione o meno di una persona in matematica.
Scopriamo insieme nel dettaglio cosa dice l’interessante studio pubblicato sulla rivista PLOS Biology.
Perché ci sono persone più brave in matematica di altre
Secondo gli scienziati dell’Università di Oxford i due trasmettitori, il glutammato e GABA, sono importantissimi per l’attività dei neuroni, svolgendo rispettivamente un effetto:
- eccitante;
- inibitorio.
Ciò determina un perfetto equilibrio che consente al cervello di accumulare informazioni durante il suo ciclo di vita.
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Nello studio, è stato coinvolto un gruppo di poco più di 250 persone comprese tra scuola primaria, medie, superiori e università.
Attraverso la tecnica del MRI, Immaging a risonanza magnetica, sono stati misurati i livelli dei predetti trasmettitori.
Ebbene il risultato è stato che in base ai livelli di glutammato e GABA, è possibile stabile con certezza fin da subito la predisposizione di una persona per questa materia.
In particolare, nel caso dei bambini, i livelli di GABA erano più alti mentre quelli di glutammato più bassi. Al contrario, invece, nei soggetti più grandi il fenomeno era inverso.
Gli scienziati hanno fatto sapere che la condizione appena descritta non è ancora del tutto chiara. Tuttavia, questa scoperta potrebbe rivelarsi molto importante per elaborare dei percorsi didattici diversi in base all’età degli studenti.
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Con l’aumento di GABA, di fatti, durante la fase iniziale di sviluppo, è favorita una maggiora comprensione della matematica che con il passare degli anni risulta affievolirsi, finendo per determinare poi una maggiore difficoltà ad approcciarsi positivamente alla materia in esame.
