Il doomscrolling è un fenomeno ancora poco conosciuto ma che, tuttavia, colpisce un gran numero di persone. Con questo termine si indica chi è ossessionato dalle brutte notizie online. Scopriamo insieme a cosa è dovuta.
Il doomscrolling è un disturbo che colpisce una folta schiera di persone che, molto spesso, sono inconsapevoli di soffrirne.
Di seguito vi sveliamo di cosa si tratta offrendovi una spiegazione dettagliata del fenomeno in esame e che negli ultimi tempi ha conosciuto un rapida diffusione.
Doomscrolling: ossessionato dalle brutte notizie sul cellulare
Con il termine doomscrolling si far riferimento ad una tendenza da parte di determinati individui nel cercare in maniera compulsiva e ossessiva cattiva notizie sul web.
Si tratta di un fenomeno in continua diffusione e che ha trovato terreno ertile durante lo scoppio della pandemia da covid.
In particolare, nelle persone affette da disturbi di ansia e depressione l’emergenza sanitaria non ha fatto altro che acutizzare i loro problemi spingendoli ad andare alla ricerca di brutte notizie. Questo comportamento ha reso la pratica una vera abitudine difficile da sconfiggere.
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Come avrete avuto modo di capire si tratta di una vera e propria dipendenza che quindi richiede una serie di passaggi per essere debellata.
Innanzitutto, il paziente che ne soffre deve prendere consapevolezza del suo disturbo e riconoscerlo.
Una volta fatto ciò, è importante limitare il tempo che si dedica allo scorrere notizie. A tal proposito, gli esperti consigliano di dedicare non più di 30 minuti al giorno, al mattino. Un buon modo per riuscire nell’intento è quello di distrarsi con altre attività nel caso in cui si avverta la voglia di prendere lo smartphone in mano.
Cercate di sostituire questa pratica con altre più salutare quali possono essere leggere o praticare una sana attività fisica.
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In questo modo, infatti, spezzerete la cattiva abitudine di scorrere sul cellulare, alla ricerca di cattive notizie.