Salute e Benessere

Vitamina D e l’effetto dannoso sull’organismo: la nuova scoperta scientifica!

La vitamina D è molto importante per la salute, l’organismo e perle ossa. Bisogna solo non esagerare altrimenti si può andare incontro a spiacevoli deficit.

La vitamina D svolge molteplici funzioni: mantiene sane la varie cellule del corpo, non rende solo forti le ossa mendiate il calcio nel suo interno.

Agisce anche come ormone che regola i vari organi, muscoli, sistemi e gestisce le varie infiammazioni. Utile da integrare insieme a una dieta sana e regolare grazie ad alcuni alimenti che ne posseggono all’interno, in modo da rendere stabili i livelli ematici ottimali.

Si consiglia di assumere meno o 4.000 UI al giorno, in modo da monitorare la regolarità del flusso sanguigno. Per integrare la vitamina D nel corpo si possono utilizzare integratori alimentari comuni, gocce solubili o compresse, da poter acquistare facilmente in farmacia.

Assicuratevi di acquistare solo integratori da produttori conosciuti e affidabili, in modo da in incappare in qualche sovradosaggio accidentale dovuta dall’etichetta poco chiara.

LEGGI ANCHE:  Carenza di vitamina D? Ecco tutto quello che dovreste sapere!

Troppa vitamina D nel corpo? Ecco cosa succede!

Essendo liposolubile, se assunta in quantità superiori può generare notevoli scompensi ormonali. Può provocare effetti gravi all’organismo come ipercalcemia, calcoli renali, indebolimento dello scheletro, danneggiamento di organi e fratture dopo mesi di somministrazioni. Durante i mesi di gravidanza viene sconsigliato alle donne, perché potrebbe compromettere la vita del feto dovuti agli effetti tossici.

Da poco è stato condotto uno studio dove sono stati esaminate più di 20.000 persone nel giro di 10 anni e si è scoperto che il 30% di loro hanno assunto troppa vitamina D e solo uno aveva superato i livelli di tossicità. Oltre ai vari sintomi sopracitati si possono includere anche vari disturbi digestivi, affaticamento, sete eccessiva, scarso appetito, intolleranze alimentari o sindrome dell’intestino irritabile.

Per evitare che si assuma troppa vitamina D si consiglia di utilizzare un’altra chiamata K2. Questo tipo agisce nel separare il calcio nelle ossa al di fuori del sangue. In commercio esistono molteplici integratori ed è possibile assumere vari cibi come latticini e carne.

LEGGI ANCHE:  Vitamina K, la vitamina “verde”: a che serve e dove si trova

Sonia

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