Spesso questo problema è difficile da diagnosticare, se non si conoscono i sintomi.
Al mondo esistono moltissimi parassiti che possono infettare il tratto gastro-intestinale. Moltissime persone, al giorno d’oggi, hanno contratto e affrontato questo problema, altre invece non sanno nemmeno di averne!
Ci sono molti modi per essere infettati dai parassiti intestinali come: mangiare cibo avariato, pesce e carne cruda, frutta e verdura non lavata, bere acqua infetta o venendo contagiati da altre persone. I rimedi per sconfiggere i parassiti non mancano, l’importante però è cercare di capire quale parassita infesta il nostro organismo per capire come affrontarlo.
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Giardia
La Giardia è un parassita che si trasmette per via oro-fecale. Questo parassita è responsabile di un’infiammazione delle mucose intestinali, che può portare vari problemi. Il problema della Giardia è che non ha sintomi specifici ma può portare a: astenia, carenza di vitamine e ferro, dimagrimento, problemi della digestione e diarrea persistente. Per diagnosticare una parassitosi da Giardia può essere necessaria un’analisi delle feci o una gastroscopia, così da capire le cause e dare modo al medico di prescrivere la migliore terapia antibiotica.
Ossiuri
Gli Ossiuri sono un tipo di verme parassita visibile ad occhio nudo. Gli ossiuri abitano l’ultimo tratto dell’intestino e possono provocare anche prurito all’ano o alla vagina. Individuare questi parassiti è molto facile, perché è possibile vederli direttamente nelle feci. Questo tipo d’infezione è molto facile contrarre e da debellare grazie ad un farmaco antiparassitario che potrà eliminare il parassita in pochi giorni.
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Tenia
La Tenia è un verme parassita biancastro e piatto, simile ad un nastro. Questo verme abita l’intestino tenue e il colon e può causare: nausea, diarrea, astenia e dolore o fastidio nella zona addominale. Per capire se si è stati infettati dalla Tenia, è possibile esaminare le feci ad occhio nudo o farle analizzare da uno specialista. Per scongiurare l’infezione è possibile utilizzare un antiparassitario specifico per questo verme, insieme a dei lassativi. Di solito si riesce a guarire nell’arco di 10 giorni, ma potrebbe essere necessario ripetere più volte la terapia.
Anisakis
l’Anisakis è un parassita che è possibile contrarre quando si mangia il pesce crudo. Questo verme è resistente ai succhi gastrici ed è in grado di causare vari danni anche gravi. I sintomi più comuni sono: nausea, vomito e forti dolori allo stomaco. Anche se è visibile ad occhio nudo, riesce a mimetizzarsi nell’organismo ed è necessaria una gastroscopia o una colonscopia per individuarlo. Inoltre è possibile eliminare il parassita proprio mentre si effettua uno dei due esami, mettendo fine all’infezione.
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