Quando il lavoratore è costretto a casa in quarantena dopo aver contratto il Covid è retribuito? Scopriamo insieme quanto costa l’isolamento di un lavoratore e chi lo paga.
Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria è capitato a tantissimi lavoratori di essere costretti a prendersi una pausa dalle proprie mansioni dopo aver contratto il Covid 19. E’ importantissimo, infatti, fare una quarantena dopo aver scoperto una positività o un contatto con una persona risultata essere positiva.
Ma chi paga il lavoratore per questa pausa forzata? Ecco cosa ha precisato l’INPS in una recentissima nota in merito diffusa attraverso i loro canali comunicativi.
Dopo il rientro dalle vacanze è scattato per i lavoratori positivi al Coronavirus un nuovo obbligo: la positività del tampone sarà seguita da una quarantena di 10 giorni per chi non è vaccinato e di 7 giorni per chi invece si è sottoposto ad entrambe le somministrazioni.
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Tuttavia, l’INPS attraverso la diffusione di un comunicato ha presentato un’importantissima novità: la quarantena del lavoratore non sarà più a carico dell’Istituto. A questo punto, c’è da precisare che in assenza di altre indicazioni a pagare potrebbero essere le aziende.
Il rischio, dunque, è che un dipendente che contrare il virus possa diventare una spesa davvero molto onerosa per l’azienda che lo ha assunto.
E’ stata Unimpresa a quantificare il danno per le aziende dopo il dietrofront dell’INPS e il mancato lavoro del dipendente infetto. Ci sono, infatti, delle categorie impossibilitate a svolgere il lavoro in remoto e la cui prolungata assenza quantifica un danno monetario e produttivo all’impresa.
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Si stima che qualora le aziende non decidano di coprire personalmente le spese precedentemente a carico dell’INPS, ogni lavoratore potrebbe avere un calo in busta paga di almeno 600 euro.
Un impiegato in quarantena per 10 giorni, infatti, potrebbe perdere dal proprio stipendio una somma che si aggira circa tra i 600 e i 700 euro lordi. I sindacati sono già al lavoro per cercare di colmare questo vuoto normativo e non permettere che a pagare sia il lavoratore in prima persona.
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