Con la messa a disposizione si possono ottenere delle supplenze fuori da ogni graduatoria di istituto: ecco quali sono tutti i passi per intoltrare la domanda nelle scuole desiderate.
Se state per compiere i primi passi nel mondo dell’insegnamento, non avete ancora ottenuto una laurea o un qualsiasi titolo abilitante, potrete sempre contare sulla messa a disposizione. Questo strumento è utilissimo per ottenere delle supplenze senza, però, entrare a far parte delle graduatorie d’istituto.
Ogni istituto scolastico, infatti, ha sempre bisogno di un gran numero di supplenti durante l’anno per ricoprire le assenze dei docenti di ruolo: per questo motivo, molto spesso, le stesse presiti ricorrono a chi ha dato la disponibilità attraverso questo valido strumento.
Ecco come si fa a presentare la domanda: vi accompagneremo passo dopo passo!
Messa a disposizione: come fare domanda per ottenere delle supplenze
Chiunque voglia iniziare a muovere i primi passi nel mondo dell’insegnamento e non sia ancora iscritto alle Graduatorie provinciali può ricorrere alla messa a disposizione. Addirittura possono farlo anche i soggetti che non hanno ancora ottenuto una laurea o che sono ancora privi di abilitazione all’insegnamento.
LEGGI ANCHE: GPS scuola, novità con il rientro a settembre
Una corretta compilazione deve prevedere l’invio di tutti i dati anagrafici, dei titoli in possesso, della classe per la quale ci si vuole candidare e anche delle precedenti esperienze lavorative affini al campo.
E’ consigliabile, inoltre, inserire nel curriculum anche tutti gli attestati e i corsi conseguiti, in modo tale che possano essere positivamente valutati se affini al mondo stesso della scuola e dell’educazione.
Come e quando inviarla
Ci sono tantissime modalità attraverso cui inviare una messa a disposizione: la PEC, la raccomandata A/R; il più facile, però, prevede la compilazione di un form. Molti istituti scolastici, infatti, nei loro siti internet hanno delle pagine dedicate nelle quali si può compilare un form con tutti i dati del caso.
LEGGI ANCHE: Scuola: come sarà il ritorno sui banchi a settembre?
In questo modo l’invio della domanda risulta davvero facilissimo: unico freno è che a partire da quest anno si ha il limite di poterla inviare in tutte le scuole ma nell’ambito di una sola provincia.
Per quanto riguarda il momento migliore, invece, esistono diversi periodi durante l’anno in cui è più propizio l’invio dei dati. Sicuramente dopo ferragosto è l’ideale: le presidi e le dirigienti scolastiche inizieranno a contattare i primi docenti subito dopo il rientro dalle vacanze.
Altri momenti favorevoli, invece, sono durante le festività natalizie, quelle pasquali e a giugno per quanto riguarda i recuperi estivi.