Famiglia

Finalmente scoperta la ragione per cui non bisogna forzare i nostri piccoli a fare quello che non sono tenuti a fare

Secondo alcuni esperti di educazione infantile, forzare i nostri piccoli a fare quello che non sono tenuti a fare è molto dannoso. Scopriamo insieme perché non bisogna forzare i piccoli.

È ormai assodato che prima di arrivare alla scuola primaria, i bambini di 6 anni devono essere stimolati all’apprendimento delle prime basi di alfabetizzazione. Stando a quanto afferma l’Associazione Mondiale degli Educatori Infantili, la prescolarizzazione ha in realtà degli effetti dannosi,

Di conseguenza, nel caso in cui vostro figlio di 6 anni non sia ancora in grado di leggere e scrivere non c’è da disperarsi. Ecco perchè non è un problema secondo gli esperti.

Non bisogna forzare i piccoli: ecco perchè

Secondo gli educatori infantili dell’AMEI, oramai si sta commettendo l’errore di insegnare ai bambini a leggere scrivere prima di quando si dovrebbe. Questa prescolarizzazione può avere degli effetti molto negativi sui nostri piccoli dal momento che può influenzare il loro sviluppo emotivo e cognitivo.

In particolare, il cileno Juan Hortal, insegnante di educazione infantile, ha affermato che quando si spingono i bambini ad imparare le prime nozioni di alfabetizzazione prima dei 6 anni si finisce per non rispettare i loro ritmi.

Leggi anche: TUTTE LE PAURE DEI BAMBINI: QUALI SONO GESTIRLE

Non si tiene conto del fatto che non tutti gli studenti sono uguali e ognuno di essi impara con i suoi tempi. Di conseguenza, il bambino che non riesce a raggiungere il livello degli altri compagni può avvertire un senso di frustrazione e sviluppare una bassa autostima.

Il consiglio, quindi, è quello di non insistere con la prescolarizzazione dei più piccoli prima dei 6 anni, ma di lavorare più che altro sulla gestione dei sentimenti e delle emozioni.

Leggi anche: TRAUMA CRANICO BAMBINI, PRIMO SOCCORSO E DIAGNOSI DA FARE

Stando a diversi esperti, infatti, la prescolarizzazione dovrebbe avvenire verso i 7 anni nel pieno rispetto dei tempi del bambino e senza accelerare il processo di apprendimento con le conseguenze negative di cui sopra.

Sabrina

Recent Posts

Norovirus 2023 il virus che attacca le scuole, una pandemia in atto

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…

5 mesi ago

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…

2 anni ago

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…

2 anni ago

La tristezza assale a chi non fa la cacca, lo studio di Franco Berrino

Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…

2 anni ago

Covid, scabrosa scoperta: succederà a tutti coloro che l’hanno avuto

Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…

2 anni ago

Smart working troppi cambiamenti, sono 5 le cose da sapere

Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…

2 anni ago