I bisogni dei bambini sono uguali per tutti, non cambiano a seconda della famiglia dove sono nati. Ambiente, cultura e paese ci condizionano, ma non cambiano le esigenze dei bambini.
Tutti i genitori si domandano, lungo la vita dei figli, se hanno fatto o stanno facendo bene, in cosa hanno mancato o stanno mancando. Questo perché ogni genitore cerca di fare del proprio meglio, sulla base delle sue possibilità.
Non è facile capire se ciò che si sta facendo per i figli sia, alla fine, la cosa giusta. In più i giudizi degli altri non aiutano. Quindi è utile comprendere, il prima possibile, quali sono le reali esigenze dei bambini, necessarie a dare loro le basi per crescere e diventare adulti sereni e soddisfatti. Vediamole insieme.
LEGGI ANCHE: COME PULIRE E STERILIZZARE I BIBERON E I CIUCCI
Quali sono i principali bisogni dei bambini? La risposta in 5 punti
Tutti i bambini hanno bisogno di:
1- TENEREZZA: i bambini, di qualsiasi età, hanno letteralmente “fame” di amore, di tenerezza. Pur restando fermi nelle regole, nonostante le preoccupazione e gli impegni, i genitori non devono mai smettere di manifestare il nostro amore con gesti teneri.
I nostri figli hanno bisogno di abbracci: la scienza dimostra che ogni volta che ci abbracciamo il nostro corpo rilascia ossitocina, che è proprio l’ormone dell’amore, con immensi effetti benefici sulla nostra salute e su quella dei bambini.
2- SICUREZZA: i bambini scoprono un pezzo di mondo ogni giorno e, mentre lo fanno, devono sentirsi protetti. I genitori devono essere disponibili e spiegare loro come funziona lì fuori. Come? Il primo modo per farlo è dare loro dei limiti, un perimetro dove muoversi liberamente, rimanendo al sicuro.
Sono quindi necessarie regole da seguire e routine, a partire sin dalla primissima infanzia: i bambini devono sapere cosa li aspetta ogni giorno e cosa possono fare. In tal modo sentono di avere un controllo della situazione e procedono sicuri.
3- SENSO MORALE: la nascita e lo sviluppo del senso morale nei bambini è prima competenza dei genitori.
Fissare regole e assicurarne l’osservanza da parte dei bambini, con un sistema di premi e punizioni, spetta ai genitori e aiuta la formazione della morale nei bambini. E’ fondamentale però la coerenza: se i genitori dicono no è no, se dicono si è si, non si cambia idea a causa dell’umore o per distrazione. Le regole, inoltre, valgono per tutti: mai fare preferenze tra fratelli.
4- ESEMPIO: i genitori sono responsabili della creazione del “sé” dei bambini. Non è sufficiente parlare di valori e di educazione in modo astratto, fissando le regole, ma è necessario tradurre le parole in pratica, dando l’esempio.
I bambini guardano sempre i genitori: studiano le loro azioni, le loro decisioni, le loro reazioni e i loro sentimenti. Se i genitori sono sereni, aperti e dialoganti, i bambini percepiscono un giudizio positivo su loro stessi e reagiranno allo stesso modo nei confronti degli altri. Se invece i genitori offrono un esempio di aggressività e freddezza, i bambini si sentiranno giudicati male e potranno diventare anche loro aggressivi e chiusi.
Naturalmente non esistono genitori perfetti, ma la stessa ammissione e lo sforzo dimostrato nel migliorare sono sotto i loro occhi. I bambini devono diventare migliori di noi: questo è lo scopo ultimo dell’educazione.
5- ALLEGRIA: i bambini per apprendere hanno bisogno di essere felici, di essere allegri. Sono le emozioni positive che consentono infatti un sano sviluppo del bambino. Se viene a mancare la felicità da piccoli, da grandi si guarderà alla vita con timore e sfiducia.
L’allegria appiana le difficoltà e sostiene nei momenti difficili: può essere vista come un ponte tra genitori e figli. Compito degli adulti, quindi, è alimentarla e difenderla.
Infine, ricordiamoci sempre che i bambini apprendono soprattutto giocando e che i ricordi felici sono quelli che li accompagneranno per sempre!