Come fare una puntura? Nelle emergenze è sempre importante sapere come fare per praticare una comune iniezione: ecco i passaggi fondamentali.
Praticare un’iniezione è una di quelle competenze necessarie per affrontare un’emergenza. Dall’antidolorifico per il mal di schiena al ciclo di antibiotici in caso di infezione a un dente: imparare a fare una puntura è necessario.
Imparare a fare una puntura intramuscolare non è difficile: l’importante è capire bene i passaggi fondamentali e non commettere errori comuni. Ecco come fare.
Come fare una puntura? Ecco tutto quello che c’è da sapere
Per praticare un’iniezione intramuscolare ci sono dei semplici passaggi da seguire: è importante imparare bene per non commettere alcuni errori che potrebbero risultare fastidiosi.
Come si fa una puntura? Come preparare l’iniezione
La prima cosa da fare prima di fare una puntura è preparare tutto l’occorrente: dopo essersi lavati le mani con particolare cura, si può procedere con “l’assemblaggio”. Bisognerà inserire l’ago sterile e monouso nella siringa e, rimosso il cappuccio di sicurezza, procedere aspirando il farmaco.
Una volta asporato tutto il farmaco da iniettare, bisognerà dare qualche colpetto alla siringa in modo da espellere tutta l’aria aspirata. Se è rimasta ancora qualche bollicina d’aria, espellendo un pò di medicinale andrà sicuramente via.
Come trovare il punto in cui infilare l’ago
Dove si pratica un’iniezione? Le zone migliori in cui fare una puntura sono quelle non interessate dal passaggio di nervi, vene o arterie: l’area perfetta è la sede vasogluteale, un muscolo nell’anca.
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Per trovare questo punto ideale, si può appoggiare la mano sull’anca sinistra del paziente e sul lato destro, formare una V con l’indice e il medio: in questo modo, con la punta del mignolo e dell’anulare si dovrebb sentire l’osso del bacino. Il punto in cui praticare l’iniezione sarà proprio quello al centro di questa V.
Come iniettare il farmaco
Con un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante bisognerà poi pulire con cura la zona in cui andrà fatta la puntura. Andrà poi distesa la pelle e infilato l’ago con un movimento svelto e veloce, come se si stesse lanciando una freccetta. L’ago non dovrà affondare completamente nella pelle, ma dovrà restare fuori per circa un terzo della sua lunghezza.
Lo stantuffo andrà poi premuto in modo lento e progressivo: ogni 10 secondi andrà iniettato circa 1ml di farmaco.
Successivamente, con un movimento deciso andrà sfilato l’ago, avendo cura di non piegarlo. Il punto in cui è stata fatta la puntura andrà poi coperto con un altro batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante: bisgonerà, poi, fare pressione per 2-3 minuti al fine di evitare la fuoriuscita di sangue.