Uno studio condotto dalla neuroscienziata Livia Tomova, del Massachusetts Institute of Technology di Boston, ha voluto indagare quanto sia importante l’amicizia nella vita di ciascuno di noi. Scopriamo insieme cosa è emerso dallo studio pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience.
Si sa che avere degli amici è molto importante poiché aiuta a non sentirsi soli e ad avere una spalla su cui appoggiarsi nei momenti difficili. Tutto ciò, ovviamente, rende la vita più semplice.
Non a caso, durante i mesi di quarantena dovuti alla pandemia da covid, l’importanza degli amici e il bisogno della loro vicinanza è riaffiorato ancora di più. La loro assenza, infatti, può diventare motivo di forte sofferenza e depressione.
A tal proposito, può rivelarsi molto utile ciò che è emerso dallo studio condotto dalla dottoressa Livia Tomova.
Amicizia: uno studio ne rivela un’importanza straordinaria
Lo studio è stato condotto nelle persone di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Queste sono state isolate per una decina di ore. Dopo sono state sottoposte ad una risonanza magnetica mentre erano in compagnia dei loro amici.
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Ebbene, da quello che è emerso all’interno del cervello di questi campionati, si attivava una determinata tipologia di neuroni. In particolare, si tratta di un gruppo che solitamente entra in attività quando, dopo un periodo di digiuno, si guarda del cibo.
In altre parole, possiamo dire che stando a questo studio nel caso in cui le persone non intrattengono relazioni sociali o di amicizia possono avvertire una sensazione di “fame”, proprio come se fosse un bisogno di prima necessità.
Si tratta, dunque, di una scoperta molto importante che rivela ancora una volta quanto l’essere umano non sia fatto per vivere da solo. L’uomo, infatti, è nato per condividere esperienze e stati d’animo con i suoi simili.
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Avere degli amici, tra le altre cose, può aiutare a sentirsi meno soli e ad evitare di entrare in stati depressivi che possono rivelarsi anche molto pericolosi per la salute.