A quanto pare la coltivazione a uso personale è lecito fino al quantitativo di ben 4 piantine! Ecco quello che potrebbe cambiare tutto sul tema della Cannabis.
La Cannabis, detta anche pianta di Canapa, è una pianta facente parte della famiglia Cannabacee. La Cannabis è una pianta che ha sempre fatto parte della lunga storia dell’uomo, infatti le prime testimonianze sull’uso di questa pianta risalgono a tempi molto antichi.
La Canapa, a differenza di come comunemente si pensa, è una pianta che può essere usata in moltissimi modi oltre all’uso puramente ricreativo. Infatti può essere usata per vari scopi, come: uso industriale, produzione di olio, combustibile, materiale a scopo automobilistico, ad uso alimentare o come materiale edilizio. Uno degli usi più importanti è sicuramente quello a scopo medico, grazie ai suoi principi attivi, secondo molti studi ha infatti proprietà antitumorali, aiuta a limitare gli effetti della sclerosi multipla e vivere in modo migliore gli effetti indesiderati della chemio.
Grazie alle sue proprietà, quantità e qualità delle sue fibre e della grande velocità di crescita, la Cannabis può essere utilizzata in molti campi ed è un’ottima alternativa ai materiali essenziali di diverse industrie.
LEGGI ANCHE: Sapete qual è la droga più diffusa nel mondo?
La Cannabis è particolarmente nota per essere la droga leggera più comune in commercio, anche tra i giovani. Purtroppo gli studi sugli effetti a lungo termine sull’assunzione di THC sono spesso discordanti o di parte, non producendo quindi, un’opinione comune.
Come abbiamo visto, questa pianta può essere usata in molti scopi diversi dal semplice svago, quindi sono molti gli stati che si stanno aprendo alle grandi qualità commerciali della Cannabis. Infatti stanno nascendo sempre più piantagioni legali di Cannabis non contenente il noto THC, la sostanza psicotropa prodotta dalla pianta.
Inoltre ad oggi sono nate moltissime qualità di Cannabis che non contengono elevati livelli di THC, così da non poter essere utilizzate a scopo ricreativo. Questo tipo di Cannabis è attualmente legale in Italia, potendo essere acquistata dal tabaccaio, dai distributori automatici o dagli Smart Shop.
In America ed in Olanda inoltre, grazie alla depenalizzazione della Cannabis, le carceri sono meno affollate e il tasso di criminalità è sceso considerevolmente. Inoltre questa manovra ha diminuito il denaro destinato ad altri mercati da parte delle associazioni criminali, come quello delle armi e di droghe pesanti.
LEGGI ANCHE: I semi di canapa: perché consumare questo superfood
Fino a poco tempo fa, coltivare anche una sola pianta di Cannabis era un grave reato, che poteva portare alla pena di 4 anni di carcere se la quantità era abbastanza da potersi considerare a scopo di spaccio. Però da poco questo pericolo è stato ridimensionato grazie alla Commissione di Giustizia della Camera.
Infatti da adesso è possibile coltivare fino a 4 piantine di Cannabis, senza incorrere in reati penali. Con il Ddl Perantoni, la possibilità di essere arrestati o di incorrere in sanzioni amministrative è stata parecchio ridimensionata.
Da oggi per i casi minori e di lieve entità non ci sarebbe nessun ritiro della patente, accusa di detenzione a fini di spaccio o di dover presenziare in tribunale per una multa. Inoltre questa legge aumenta la pena per lo spaccio ai minorenni e l’associazione a delinquere.
Questo è sicuramente un grosso passo avanti fatto dalle istituzioni, cosa che potrebbe portare ad una maggior consapevolezza e depenalizzazione della Cannabis e dei suoi derivati.
Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…
Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…
Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…
Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…
Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…
Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…