Riscatto della laurea: come calcolarlo. Tutto quello che bisogna sapere.
Un tema che sta a cuore a molti in vista della pensione è il riscatto della laurea, ovvero la possibilità di contare negli anni di contributi quelli del corso di studi all’università, pagando una data somma.
Negli anni sono stati messi a punto diversi simulatori, più o meno affidabili, per calcolare il costo del riscatto della laurea. Ora, invece, è possibile calcolarlo in modo preciso con il simulatore appena uscito sul sito web dell’Inps. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
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È possibile calcolare con precisione l’importo necessario per riscattare la laurea con il simulatore disponibile sul sito web dell’Inps. Il nuovo servizio online è stato appena attivato. Non è necessario registrarsi per ottenere la simulazione di quanto si dovrà pagare, è sufficiente inserire i propri dati e fare la prova.
Per calcolare il costo vanno inseriti nel simulatore: la data di nascita, la durata legale del corso di studi, l’anno di immatricolazione e la gestione previdenziale a cui chiedere il riscatto. Questi dati sono inseriti in modo anonimo. Quindi il simulatore stabilisce l’onere ordinario e quello agevolato, introdotto con il decreto legge n. 4 del 2019. Si tratta comunque di informazioni indicative che possono discostarsi dai calcoli fatti dall’Inps in occasione della presentazione della domanda formale.
Va precisato che questo servizio è disponibile al momento solo per coloro che andranno in pensione con il sistema contributivo puro, dunque che si sono laureati dal 1995 in poi. Successivamente sarà introdotto anche per coloro che hanno periodi di riscatto e/o lavorativi nel sistema di calcolo retributivo della pensione.
Il simulatore calcola anche la decorrenza della pensione anticipata e di quella di vecchiaia, in presenza di carriere contributive continue, nelle ipotesi di riscatto perfezionato e non.
La simulazione del beneficio sull’assegno pensionistico che si ottiene con il riscatto della laurea è effettuata con l’indicazione del tasso di sostituzione, a seconda del criterio di determinazione dell’onere. Per avere una percentuale attendibile, l’utente deve valorizzare il tasso di crescita della retribuzione.
Il simulatore, comunque, non dà informazioni sulla decorrenza della pensione anticipata contributiva che è stata introdotta dalla Riforma del 2011. Per ottenere questa pensione servono 64 anni di età, venti anni di contribuzione e un primo importo di pensione non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale.
In caso di carriere contributive discontinue, il simulatore Inps indica soltanto l’onere di riscatto determinato con il criterio ordinario e con quello agevolato. Per chi è inoccupato, invece, l’onere sarà stabilito con determinate regole che riguardano questa categoria di soggetti.
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Il simulatore per il riscatto della laurea dell’Inps è a libero accesso e consultabile da tutti i dispositivi in grado di collegarsi alla rete internet, dunque sia computer che smartphone o tablet. È sufficiente andare sul sito web Inps e seguire questo percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Riscatto Laurea – Simulatore”.
Gli utenti interessati potranno approfondire il servizio autenticandosi con le proprie credenziali sul sito. In questo modo, la simulazione avverrà con i dati dell’utente presenti negli archivi dell’Inps. Mentre nella sezione ad accesso riservato sarà possibile inoltrare la domanda di riscatto della laurea all’Istituto.
Per ulteriori informazioni: www.inps.it/news/riscatto-laurea-a-fini-pensionistici-il-simulatore-e-online
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