Birra analcolica o zero calorie? Bisogna diffidare? Ecco cosa dicono gli esperti

Valeria B

Salute e Benessere

Birra analcolica o zero calorie? Bisogna diffidare? Ecco cosa dicono gli esperti.

La birra analcolica fa bene o fa male? È veramente senza alcol? La possono bere tutti? Quante calorie contiene? Fa ingrassare? Sono le domande le domande che si pongono tutti su questa bevanda che fa storcere il naso ai puristi.

Eppure se siamo astemi, se non tolleriamo l’alcol e non possiamo berlo ma abbiamo voglia del sapore fresco e vellutato della birra, quella analcolica può essere una valida alternativa. Di seguito quello che bisogna su come berla e soprattutto in quali quantità. Le informazioni utili.

LEGGI ANCHE: BIRRA, PROPRIETÀ E VALORI NUTRIZIONALI, COSA BISOGNA SAPERE

Birra analcolica o zero calorie? Bisogna diffidare? Cosa dicono gli esperti

birra analcolica

Prima di tutto va sfatato un mito: la birra analcolica non è mai completamente priva di alcol, una quantità minima di alcol è presente. Altrimenti non sarebbe possibile avere la birra che viene da un processo di fermentazione dei cereali.

La sua scoperta nell’antichità, infatti, avvenne quasi per caso, lasciando fermentare l’orzo. La birra analcolica è quella in cui il processo di fermentazione viene interrotto prima che la gradazione salga troppo. L’altro metodo per trasformarla è quello di rimuovere l’alcol una volta terminato il processo di produzione.

In Italia, si parla di birre analcoliche quando il grado alcolico non supera 1,2%. Altri Paesi hanno limiti più severi del nostro. Ad esempio, negli Stati Uniti la birra per essere definita analcolica deve avere una gradazione non superiore allo 0,4% e nel Regno Unito non più dello 0,05%. Limiti molto più severi di quelli italiani e forse perché in questi Paesi il consumo di alcol e anche l’alcolismo sono molto elevati.

Pere essere sicuri sulla gradazione della birra non resta che controllare bene l’etichetta quando la acquistiamo. Oggi, comunque, le birre analcoliche sono prodotte talmente bene che non hanno nulla da invidiare a quelle alcoliche e spesso non è nemmeno così facile accorgersi subito della differenza, perché il sapore è lo stesso. La differenza è che la birra analcolica non dà la sensazione di calore che dà quella alcolica, proprio a causa dell’alcol.

I benefici

Bere birra analcolica non fa venire meno le proprietà nutrizionali della birra tradizionale, ma con il vantaggio di non avere gli inconvenienti legati all’alcol. Il primo è il contenuto di calorie. La birra analcolica ne ha molte di meno: 15 kcal per 100 grammi, mentre quella alcolica, con in media il 5% in volume di alcol, ha circa 20 calorie in più. Una differenza non di poco conto.

Dunque, la birra senza alcol è ideale per chi sta a dieta e non vuole rinunciare a una buona birra. Come tutti gli alimenti, comunque, pur essendo ipocalorica e a bassissimo o nullo contenuto di alcol, anche la birra analcolica va assunta con moderazione. Essendo prodotta dai cereali, infatti, contiene carboidrati e zuccheri.

Ai bambini, infine, è preferibile non dare affatto birra, nonostante il contenuto di alcol molto ridotto, che comunque c’è anche in quella analcolica. Meglio non abituare i più piccoli al sapore della birra troppo presto.

LEGGI ANCHE: LA BIRRA, UN INCREDIBILE TOCCASANA PER IL CORPO E PER LA MENTE

birra analcolica

Gestione cookie