Salute e Benessere

Mangi tanto e ti ingrassi, non è la quantità di cibo che fa male, ma tutt’altro

Uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che non è la quantità di cibo che assumiamo a farci ingrassare, ma tutt’altro. Ecco cosa.

Stando ad uno studio americano, sull’obesità non inciderebbe la quantità di cibo che assumiamo, ma ben altro. Questo almeno è quanto ci dice l’analisi pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition. Si tratta di una importante scoperta che apre nuovi scenari relativi alle linee guida dello United States Department of Agriculture che si fondano sostanzialmente sulla limitazione delle calorie durante il giorno.

Quantità di cibo non inside sull’aumento di peso: lo studio

Secondo il CDC, Centro Controllo e Prevenzione, più del 40 per cento degli americani è affetto da obesità con il rischio di soffrire di malattie tipo:

  • ictus;
  • diabete di tipo 2;
  • cancro.

Solitamente, per poter perdere peso si consiglia di mangiare una quantità di cibo minore in modo da limitare l’introito di calorie. In realtà, lo studio in esame ha fatto emergere che, con il tempo, questo tipo di strategia risulta essere inefficace.

Leggi anche: LA DIETA PER PERDERE PESO IN POCHI GIORNI SENZA FATICA: IL SEGRETO DEI ” MILITARI”

Secondo il team di ricercatori, quindi, è più indicato e proficuo basarsi sul cosiddetto modello carboidrati-insulina che si basa sugli alimenti che mangiamo più che sulla loro quantità.

In particolare, questo modello si fonda sull’idea secondo la quale gli attuali piani alimentari dietetici prevedono il consumo di alimenti ad alto picco glicemico come, ad esempio, i carboidrati. Questi, infatti, determinano un aumento di grasso e di conseguenza, del peso corporeo.

Quando consumiamo carboidrati molto raffinati, il corpo comincia a produrre insulina, spingendo le cellule dell’adipe ad accumulare un maggior numero di calorie. Di conseguenza,  cominciano scarseggiare per i muscoli.

Leggi anche: CIBI CON NON MENO DI 50 CALORIE, SPUNTINI IDEALI PER NON INGRASSARE

Ad ogni modo, secondo il team di ricercatori che hanno condotto lo studio in esame si tratta di ricerche che richiedono ulteriori approfondimenti per riuscire a determinare con certezza se il modello in esame sia in grado di combattere efficacemente l’obesità.

Sabrina

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