Rinunciare all’eredità è un’impresa tutt’altro che facile dal momento che bisogna mettere in atto un iter ben preciso che prevede il pagamento di diverse spese. Scopriamo insieme quanto costa.
Quando una persona viene a mancare e il patrimonio che lascia agli eredi è inferiore rispetto ai debiti, è possibile avviare una dichiarazione con la quale si intende rinunciare all’eredità. Nel caso in cui ciò non avvenisse, l’erede è chiamato a subentrare al pagamento dei debiti del defunto.
Ciò detto, scopriamo insieme come va fatta e quanto costa.
Rinunciare all’eredità: come farla e quanto costa
Iniziamo col dire che la rinuncia all’eredità è uno strumento molto importante con il quale si impedisce ad eventuali creditori di rivolgersi a noi per il pagamento dei debiti maturati dal defunto.
Per poter avviare l’iter è sufficiente recarsi in cancelleria o da un notaio che successivamente provvederanno a formalizzare nel registro delle successioni la volontà alla rinuncia dell’eredità.
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I documenti da presentare sono i seguenti:
- certificato di morte;
- certificato che attesta l’ultima residenza del defunto;
- documento di identità e codice fiscale di colui che presenta la rinuncia;
- copia codice fiscale del defunto;
- copia eventuale testamento;
Il termine ultimo per manifestare la propria volontà è stato stabilito di 10 anni a partire dall’apertura della successione. Invece, se l’erede possiede i beni del defunto la rinuncia deve essere presentata entro un massimo di 3 mesi dalla data della morte.
La rinuncia, peraltro, può essere revocata sempre entro il limite massimo di 10 anni. Per quanto riguarda i costi, nel caso in cui ci si rivolge ad un notaio ovviamente sono maggiori dal momento in cui va contemplato il suo onorario. In questo caso, i costi possono aggirarsi anche intorno ai 1000 euro.
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Nel caso in cui, invece, ci si rivolge, alla cancelleria del tribunale, le spese previste sono:
- imposta di registro dal costo di 200,00 euro;
- 2 marche da bollo da 16,00 euro;
- 1 marca da bollo dal costo di 11,06 euro previsti per i diritti di cancelleria.