Salute e Benessere

Terza dose approvata: ecco chi dovrà farla

Parte oggi la somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid, ma non sarà per tutti: ecco chi dovrà farla.

Dal 20 Settembre in poi si procederà alla somministrazione del terzo ciclo di vaccinazioni anti-Covid: una splendida notizia per coloro che con sole due dosi non hanno sviluppato abbastanza anticorpi da proteggersi dalla malattia.

Questa dose, chiamata dose “booster” per ora non sarà somministrata a tutti ma solo a determinate categorie di individui: ecco chi dovrà riceverla.

Terza dose anti-Covid: non dovranno farla tutti

La dose “booster” non andrà somministrata a tutti ma per ora l’inoculazione sarà riservata solo a pochissime categorie di individui. Il richiamo dopo il completamento della vaccinazione, infatti, deve essere iniettata a distanza di un determinato intervallo di tempo dal completamento della vaccinazione.


LEGGI ANCHE: Covid, non è il numero degli anticorpi ma altro: il parere di un esperto


Lo scopo è quello di mantenere nel tempo o stimolare la risposta immunitaria: per questa ragione si è pensato in primis ai fragili e agli individui esposti particolarmente per motivi professionali. 

Ecco quali sono le categorie che a breve dovranno sottoporsi ad una dose aggiuntiva.

Le categorie che riceveranno la dose aggiuntiva

Ci sono determinate categorie di individui che dovranno ricevere la terza dose del vaccino anti-Covid, quella addizionale. Si tratta, infatti, di soggetti estremamente fragili o immunodepressi, ma anche di categorie esposte per lavoro.


LEGGI ANCHE: Vaccino anti Covid e pillola anticoncezionale: tutto quello che c’è da sapere


Riceveranno la chiamata per la terza dose:

  • I trapiantati in terapia immunosoppressiva;
  • Coloro in attesa di trapianto d’organo;
  • I malati oncologici;
  • Coloro che sono in terapia con cellule T;
  • Coloro con immunodeficienze primitive o secondarie;
  • I pazienti in dialisi;
  • Coloro con grave insufficienza renale;
  • I malati di AIDS

E’ bene ricordare che l’iniezione deve avvenire almeno 28 giorno dopo la seconda dose o il prima possibile se tale lasso di tempo è già avviato.

Simona

Recent Posts

Norovirus 2023 il virus che attacca le scuole, una pandemia in atto

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…

5 mesi ago

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…

2 anni ago

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…

2 anni ago

La tristezza assale a chi non fa la cacca, lo studio di Franco Berrino

Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…

2 anni ago

Covid, scabrosa scoperta: succederà a tutti coloro che l’hanno avuto

Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…

2 anni ago

Smart working troppi cambiamenti, sono 5 le cose da sapere

Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…

2 anni ago