Famiglia

Allarme suicidi tra i giovani: ecco cosa devono fare i genitori

Il suicidio tra i più giovani è sempre più presente negli ultimi tempi, ecco i consigli per i genitori degli esperti in materia.

Negli ultimi anni, il tasso di suicidi tra i giovani e i giovanissimi è salito a dismisura. Purtroppo le cause possono essere molteplici, ed evidenziabili solamente caso per caso.

C’è chi è portato all’estremo gesto dal rapporto malsano con la famiglia, dalla solitudine, dal bullismo, da disturbi mentali e/o fisici, ma la maggior parte, lo vede come una via d’uscita ai problemi indotti dal proprio contesto sociale.

Infatti sono stati pubblicati gli allarmanti dati dell’OMS sui casi di suicidio tra i giovani, evidenziando che i più colpiti da questo fenomeno, sono i ragazzi e ragazze tra i 15 e i 29 anni. Ma come riuscire ad affrontare questo terribile fenomeno? L’unico modo nasce dalla prevenzione.

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Suicidio: quali sono e come interpretare i segnali?

Purtroppo come abbiamo visto, sempre più ragazzi e ragazze decidono di suicidarsi. L’unico modo per evitarlo è riuscire ad agire di anticipo, cercando di captare ed interpretare i segnali. Infatti, prima di arrivare a compiere un suicidio, i ragazzi tendono a mostrare, alcuni segnali d’allarme, che volenti o nolenti non è possibile nascondere o trattenere del tutto.

Infatti è molto difficile riuscire a capire quando una persona decide di fare questo gesto estremo, ma conoscendo i propri figli, si dovrebbe riuscire comunque a notare un cambiamento, che sia radicale o sviluppato nel tempo. Alcuni dei segnali possono essere:

  • Non essere disponibili al dialogo;
  • Scarsa autostima;
  • Depressione;
  • Ansia;
  • Isolamento;
  • Cambiamento rapido d’umore;
  • Autolesionismo;
  • Disordini alimentari.

Inoltre è possibile che i ragazzi inizino a fare discorsi sulla propria morte, sull’inutilità della vita, che li a breve non bisognerà più preoccuparsi per loro. È possibile che una persona non sia davvero intenzionata a suicidarsi se si notano questo genere di frasi o atteggiamenti, tuttavia sono campanelli d’allarme da non escludere, poiché comunque sintomo di altri gravi malesseri.

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Genitori: come prevenire e come comportarsi

È molto difficile che un ragazzo o una ragazza ammettano di voler compiere questo gesto, ma è molto importante cercare di instaurare un profondo dialogo basato sulla fiducia.

Riuscire ad essere vicini ai propri figli, è di grande aiuto per affrontare il problema, riuscendo ad affrontare prontamente la situazione, ma soprattutto, capire cosa li affligge così tanto da compiere un suicidio.

Se credete di essere davanti a dei campanelli d’allarme, se vostro figlio lo dichiara espressamente o siete dubbiosi, è importantissimo cercare l’aiuto di uno specialista. Molto spesso i ragazzi nasconderanno i propri sentimenti rinchiudendosi o cercando di farvi stare tranquilli, dicendo frasi del tipo: va tutto bene, non preoccuparti, è stato solo un momento.

Non lasciatevi ingannare, poiché potrebbe essere solo un modo per rincuorarvi, cercando di nascondere la grande sofferenza che i ragazzi stanno provando in quel momento.

Se si ha qualsiasi dubbio, è fondamentale contattare subito uno specialista, poiché questo articolo è a solo scopo informativo e non sostituisce in alcun modo il parere di un medico o di un esperto.

Sonia

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