I calcoli renali possono essere davvero molto fastidiosi e causare un dolore terribile. Scopriamo insieme quali acque bere per prevenire problemi ai reni e quanto bisogna berne.
Le conseguenze della presenza di calcoli nei reni possono essere davvero dolorosissime. È molto importante, quindi, bere la giusta quantità di acqua durante il giorno per poter prevenire questa fastidiosa condizione clinica.
Scopriamo insieme quali sono le acque più indicate per la prevenzione della calcolosi renale e in quale quantità bisogna berne.
Problemi ai reni: come prevenirli con le acque giuste
Iniziamo col dire che i calcoli non sono altro che degli accumuli di diversi elementi quali, ad esempio:
- acido urico;
- calcio;
- fosfati;
- cistina;
- ossalati;
- colesterolo.
Ci sono persone che risultano maggiormente predisposte alla comparsa di questo tipo di patologia, tuttavia, a favorirla sono anche cattive abitudini come, ad esempio, seguire un’alimentazione sbilanciata o bere poco.
A tal proposito, ci sono acque maggiormente indicate per prevenire problemi ai reni. La più consigliata è sicuramente quella leggermente mineralizzata poiché presenta un basso contenuto di sali.
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Molto importante è anche valutare il pH dell’acqua che è in grado di indicare le sostanze alcaline presenti al suo interno come, ad esempio, il bicarbonato di sodio. Quest’ultimo, in particolare, è in grado di ridurre l’acidità delle urine. A tal proposito, il valore dovrà essere pari o superiore a 7.
Secondo gli esperti, infine, l’acqua del rubinetto rappresenta allo stesso modo un valido rimedio nella prevenzione di problemi ai reni.
Le acque provenienti dagli acquedotti, infatti, nella maggior parte dei casi, sono caratterizzate da una quantità di sali minerali molto simile a quella che si trova nelle acque che si trovano in commercio.
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Ciò detto, è chiaro che bisogna evitare di mettere in atto abitudini errate che possono nuocere all’organismo e favorire l’insorgere di dolorosissimi calcoli ai reni.
