A quasi due anni dall’inizio del Covid e delle quarantene, sono state studiate alcune conseguenze sui bambini: alcune sono davvero incredibili.
L’avvento del Covid-19 e della pandemia, a breve compirà due anni e se da un lato si cerca di fare il meglio con la campagna vaccinale, dall’altro si studiano le conseguenze di quanto accaduto. A pagare il prezzo più alto, infatti, saranno anche in questo caso i bambini.
Per i più piccoli non esiste ancora un vaccino e, di certo, gli effetti fisici e psicologici della malattia e di quanto accaduto fin ora sono molto più severi.
Covid: dalla quarantena al lockdown, le conseguenze sui bambini
La pandemia, con il lockdown, la malattia, lo stress e il distanziamento sociale ha sicuramente influito negativamente sul sorriso dei più piccoli. Questa affermazione, purtroppo, è valida sia da un punto di vista metaforico che reale.
LEGGI ANCHE: Denti sensibili, ecco come lavarli senza irritazioni
Per i più piccoli, infatti, è boom di alcuni disturbi collegati alla sfera psicologica come il bruxismo ma anche della bocca come la parodontite, le carie e le fratture dentali. L’allarme è stato lanciato dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia: i dati raccolti, infatti, sono stati davvero sconcertanti.
Solo in Italia, infatti, si è registrato dal 2020 in poi un aumento del 36% della richiesta di bite per bambini per il bruxismo notturno; del 120% in più delle fratture dentali e del 18% in più delle carie rispetto ai dati del 2019.
Un problema non solo italiano
Quello dettato dalla preoccupazione dei dentisti non è un allarme che riguarda solo l’Italia. Problemi simili, infatti, sono stati registrati anche negli Stati Uniti d’America con dei dati molto vicini a quelli nostrani.
LEGGI ANCHE: I bambini sono più forti di noi, svelato il motivo perché a loro il covid non colpisce o quasi
Dopo il lockdown, infatti, i problemi orali riscontrati nei più piccoli non sono stati dovuti solo alla mancanza di visite di controllo, ma anche dalla crescente ansia causata dalla chiusura di scuole, luoghi di svago e dal distanziamento sociale.
A preoccupare, in particolar modo, è l’insorgenza del bruxismo un problema che con il tempo può portare al consumo dei denti. Infatti, in condizioni normali i denti si toccano solo quando si mastica o si deglutisce, mentre con questa condizione i denti sono in contatto anche 6 o 8 ore su 24 con una maggiore usura.