Ovunque, ormai, vengono decantati di effetti miracolosi dell’acqua calda con il limone bevuta al mattino: ma attenzione perchè è pericolosa!
L’acqua calda con una spremuta di limone è un metodo molto antico, utilizzato danne nonne per rimediare ai problemi di stomaco. Da tempo, però, è stato osannato dal web per le particolari proprietà curative e dimagranti: ma questo elisir farà davvero così tanto bene?
Se lo bevete al mattino, infatti, dovreste fare molta attenzione perchè potrebbe causare più problemi di quanti ne riesca a risolvere. Sfatiamo questo mito e prendiamoci cura della nostra salute!
Acqua calda e limone: attenzione se la bevete
Ci sono numerosi rischi connessi all’abitudine mattutina di bere acqua calda e limone a stomaco vuoto. In primo luogo, non dovreste farlo se soffrite di gastriti o di ricorrenti disturbi gastrointestinali: l’acidità dell’agrume insieme allo stomaco vuoto non faranno altro che peggiorare il vostro problema.
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Inoltre, bisognerebbe bere questo elisir con una cannuccia perchè sempre la natura acida di questo succo, a lungo andare, corroderà lo smalto dei denti.
Infine, si può dire che spremere del limone nell’acqua non è del tutto inutile: è un buon modo per bere di più e fornisce un piccolo apporto aggiuntivo di vitamina C, ma ad una sola condizione. L’acqua non deve essere calda ma fresca o a temperatura ambiente: questo perchè la vitamina C evaporerà con l’acqua calda rendendo il tutto vano.
Attenzione anche a dove la versate!
Se, nonostante ciò, volete continuare a bere questo elisir mattutino fate attenzione al bicchiere in cui la versate. Spesso, infatti, siamo tentati di bere le nostre bevande calde in bicchieri o contenitori di plastica.
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Questa abitudine oltre ad essere dannosa per l’ambiente si rivela anche molto pericolosa per la nostra salute. A contatto con l’agrume, infatti, la plastica rilascia una sostanza potenzialmente tossica per il nostro organismo: il bisfenolo A.
Il bisfenolo A, infatti, viene utilizzato nell’industria per rendere i recipienti in plastica più resistenti. Esso è considerato un interferente endocrino, ovvero, è in grado di produrre effetti negativi sul sistema riproduttivo, nervoso ed endocrino.