Green pass falsi: tutti i trucchi svelati e cosa si rischia

Valentina

Curiosità

Ecco come i No Vax stanno cercando di ottenere i green pass falsi per poter aggirare le regole del Governo.

Chi non vuole l’obbligo del green pass e non vuole di conseguenza fare il vaccino cerca di falsificare il certificato illegalmente. Ricordiamo che il green pass serve per lavorare, per accedere ai mezzi di trasporto e per andare al ristorante o al bar al chiuso. Per fortuna non tutti riescono a farla franca, ma in tanti ci provano. Ecco le strategie più usate.

Green pass falsi: ecco cosa può succede

Carta verde

Chi non vuole fare il vaccino non può ottenere il green pass e tentano di aggirare le regole pur di accedere ai servizi che in questo momento gli vengono negati. Chi falsifica il certificato è soggetto ad una vera e propria denuncia con una pena severa. Se si effettua materialmente la falsificazione si rischia dai 6 mesi ai tre anni di reclusione; anche se la pena viene ridotta ad un terzo. Se invece si usa il certificato falso si rischia il reato di contraffazione.


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I trucchi sono diversi; eccone alcuni:

  • usare la foto di una persona che ha il QR Code che poi verrà mostrato per accedere ai bar, ristoranti o mezzi di trasporto e così via. La fanno franca perchè chi controlla non è tenuto a chiedere i documenti a meno che non siano le forze dell’ordine o un pubblico ufficiale,

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  • medici che concedono certificati falsi in cambio di somme di denaro, ancora non si ha la certezza di questa truffa, ma le forze dell’ordine stanno indagando,
  • prenotare sempre il vaccino, ma non presentarsi,
  • non ritirare la raccomandata di “denuncia” via Pec o via raccomandata dall’Asl e dall’Ats,
  • agire per via legale per contestare al Tar l’obbligo.

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