Il salame è un insaccato davvero gustoso e irrinunciabile: ma attenzione perchè non si deve tagliare con la pelle! Scopriamo cosa dice la scienza in merito.
Tra tutti i salumi italiani, senza dubbio il salame è quello che in molti preferiscono. Addirittura, sono tantissime le famiglie che lo acquistano intero anzichè affettato al banco: da portare in tavola e tagliare a fette spesse con il coltello. Una vera delizia!
Ma forse non tutti sanno che questo buonissimo insaccato non si deve tagliare con la pelle: ci sono rischi per la salute! Ecco cosa dice la scienza in merito e perchè bisognerebbe perdere questa diffusa abitudine.
Salame: ecco perchè non bisogna tagliare questo salume con la pelle
Nei salumi industriali a media a lunga stagionatura vengono utilizzati dei microrganismi simili alle muffe per regolare i processi di maturazione. Vengono utilizzate, infatti, delle particolari colture dette starter che agevolano le buone fermentazioni.
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Tali starter sono costituiti da molti batteri: lattobacilli, pediococchi e microccocacee che riescono a contrastare formazioni indesiderate come salmonella e listeria. Dunque, le muffe sono utilizzate per trattare la superficie dei salumi.
Diversa è, invece la situazione che riguarda le produzioni artigianali.
Attenti ai salumi artigianali
Se le muffe che circondano i salumi industriali sono sicure e controllate, lo stesso non si può dire di quelli artigianali. Una muffa di colore nero scuro in questi prodotti indica che la stagionatura non è andata a buon fine e che l’alimento sta marcendo.
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Per questo motivo, quando acquistate un salame artigianale è sempre bene far caso all’odore, al colore e all’acidità. Ma non solo: un prodotto del genere va necessariamente privato della pelle prima di essere tagliato.
In questo modo le muffe non controllate non entreranno a contatto con la superficie del coltello e, poi, della carne finendo per essere ingerite.