Esami del sangue ai bambini: i consigli degli esperti per i genitori. Tutto quello che bisogna sapere.
Quando i bambini devono fare il prelievo del sangue per esami clinici è bene sapere tutto quello che occorre e come preparasi nel migliore dei modi.
Sappiamo che prima un prelievo si deve essere a digiuno da qualche ora. Trattandosi di bambini è importante seguire alcune indicazioni di base e altrettanto importante è trasmettere loro serenità, cercando di rendere l’esperienza del prelievo meno spiacevole possibile.
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Esami del sangue ai bambini: i consigli degli esperti per i genitori
Sappiamo che prima di sottoporci al prelievo del sangue dobbiamo seguire delle regole ma soprattutto non dobbiamo allarmarci. Il prelievo serve per controllare il nostro stato di salute, non ci dissangua e non dobbiamo temere l’ago. Alle volte è difficile per gli adulti, figuriamoci per i bambini.
Per questo i genitori devono essere attenti cercando di non spaventare i piccoli ma spiegando loro, magari in forma di gioco, come funziona il prelievo. Bisogna essere sinceri, i bambini devono sapere a cosa andranno incontro ma allo stesso tempo rassicurarli e rispondere a tutti i dubbi e le domande. Poi bisogna preparare i bambini al prelievo.
Come sappiamo bisogna essere a digiuno. Solitamente i prelievi vengono fatti alla mattina presto e si è digiuni dalla sera prima. Comunque circa 6 ore di digiuno, solitamente possono bastare. Mentre per alcuni esami specifici è richiesto un digiuno di almeno 8 ore. Sarà il medico a darvi tutte le indicazioni dettagliare.
Quando si tratta di lattanti, è sufficiente un digiuno di 3 ore. Sappiamo, infatti, che i bambini in allattamento devono mangiare spesso. Se invece è già iniziato lo svezzamento, il prelievo di sangue va fatto a 4 ore di distanza dalla colazione che deve essere leggera, a base di latte scremato o yogurt magro con pane o fette biscottate o biscotti secchi.
Il momento del prelievo
Se è possibile, è preferibile che siano presenti al momento del prelievo del sangue entrambi i genitori se si tratta di bambini piccoli, che saranno più rassicurati. In ogni caso è richiesta la presenza di almeno un genitore. Se nessuno dei genitori può accompagnare il bambino, si ricorrerà a un componente della famiglia, come un nonno o una zia, che dovranno avere un’apposita delega dei genitori. È molto importante che sia una persona di famiglia con cui il bambino è in confidenza, per on sentirsi a disagio.
Durante il prelievo di sangue i genitori devono cercare di mantenere la calma e non preoccuparsi per il proprio bambino, per evitare di trasmettergli tensioni. È fondamentale che si affidino al personale sanitario, in modo che si crei un clima di serenità durante l’esame.
Tutte le informazioni utili per i genitori sul sito web del Policlinico Gemelli di Roma: www.policlinicogemelli.it/wp-content/uploads-shared/2020/06/PRO.085-Allegato-1b-Informativa-genitori-1.pdf
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