Richard Gere sarà ascoltato in tribunale contro un noto politico italiano le cui opinioni fanno sempre discutere. Ecco cosa è successo.
Non si tratta di un film o di uno spot pubblicitari, l’attore americano Richard Gere sarà uno dei testimoni in un processo che si svolgerà tra meno di un mese in Italia. Il tema del processo è molto attuale ed il bel attore hollywoodiano sarà faccia a faccia con un politico italiano. Scopriamo di chi si tratta e cosa succederà il 23 ottobre a Palermo.
Richard Gere in tribunale: testimonierà in Italia il 23 ottobre
A dare notizia della presenza di Richard Gere in un’aula di tribunale italiana è proprio l’accusato del processo Open Arms. Contro l’attore ci sarà il leader della Lega, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio per aver tenuto fermi per giorni sulla nave Open Arms 147 migranti salvati nell’agosto 2019 nel Canale di Sicilia.
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Il leader della Lega lo ha rilevato durante un comizio politico: “Tra i testimoni ci sarà anche Richard Gere. Allora noi chiameremo Lino Banfi e Checco Zalone. Io scherzo ma vorrei sapere quanto costa questo processo agli italiani“.
Per poi continuare: “Lo conosco come attore, ma non capisco che tipo di lezione possa venire a dare a me, alle italiane e agli italiani sulle nostre regole e le nostre leggi. Se qualcuno pensa di trasformare il processo in uno spettacolo e vuole vedersi Richard Gere va al cinema, non in tribunale“.
Ha anche aggiunto: “Ma vi rendete conto? Uno che ha fatto il ministro dell’Interno, che ha fatto il suo lavoro bloccando l’immigrazione clandestina perché ne ho le palle piene di scippatori e spacciatori, va a processo per aver fatto il suo dovere. Vorrà dire che quel giorno almeno gli chiederò un autografo“.
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Tutto è iniziato nell’estate del 2019 quando Richard Gere salì a bordo della nave della ong spagnola Open Arms per aiutare i migranti. “Portali in America Richard, nella tua villa di Hollywood“, è quanto disse all’epoca dei fatti Salvini rivolgendosi all’attore.
In quell’occasione anche il divo parlò del politico: “Matteo Salvini ha la stessa mentalità del presidente Trump, infatti io lo chiamo baby Trump. Usa la stessa ignoranza in senso radicale, fanno leva su paura e odio. Vorrei incontrarlo, sono sicuro che non è come si presenta in pubblico. Avrà una famiglia, figli, genitori“.