Se si porta in grembo un bambino con la Sindrome di Down, la legge dispone che è possibile abortire fino alla nascita. Scopriamo insieme dove.
La sindrome di Down è quella condizione che si verifica in caso di un’anomalia cromosomica dovuta alla presenza di una copia in eccesso del cromosoma 21 .
Questa può essere individuata e identificata attraverso un’ecografia o analisi del sangue della gestante che, in seguito, può trovare conferma attraverso l’amniocentesi.
La legge dispone che fino alla nascita, è possibile abortire nel caso in cui il feto sia affetto da tale sindrome. Scopriamo insieme dove.
Sindrome di down: possibilità di aborto fino alla nascita
Nel Regno Unito, è in vigore una legge che prevede la possibilità di interrompere la gravidanza fino alla nascita nel caso in cui si porti in grembo un bambino affetto da sindrome di down.
Contro tale disposizione si è scagliata la ventiseienne Heidi Crowter, affetta dalla sindrome in esame. Ad affiancarla nella sua battaglia, c’è anche Màire Lea-Wilson, madre di Aidan affetto da trisomia 21.
Entrambe, negli scorsi mesi, avevano posto l’accento sull’illegalità di tale legge che, peraltro, a detta loro era ed è fortemente lesiva dei diritti alla dignità e allo sviluppo personale.
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La loro battaglia legale, però, non ha sortito gli effetti sperati dal momento che i giudici hanno ribadito la costituzionalità di tale disposizione di legge. In particolare, hanno voluto sottolineare che non si è in grado di prevedere quali sarebbero le conseguenze nel caso in cui una donna si senta costretta a far nascere un bambino che non riusciranno ad amare, nel timore di violare la legge.
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Heidi Crowter si è detta davvero discriminata per quella che ha definito una triste decisione.
Ciò detto, è chiaro che quello in esame è sempre un argomento molto dibattuto che genera sempre pareri discordanti.