In smartworking si lavora di più: è uno studio scientifico a dimostrare che da casa si rende meglio.
Quando la necessità di smartworking ha fatto la sua comparsa con lo scoppio della pandemia, molti datori di lavoro erano perplessi. Si temeva, infatti, una diminuzione delle ore lavorative e del rendimento da casa: ma così non è stato!
Uno studio scientifico Harvard Business School e della New York University ha dimostrato il contrario. Ecco cosa dicono i ricercatori americani e perchè da casa si lavora di più e meglio.
I ricercatori della Harvard Business School e della New York University, hanno realizzato insieme uno studio che ha promosso definitivamente lo smartworking. Sono stati analizzati i dati di oltre tre milioni di lavoratori in 16 città sparse nel mondo.
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I risultati sono stati sorprendenti e inaspettati: con il lavoro a distanza si produce di più e con un rendimento migliore. Infatti, gli studiosi hanno analizzato la vita lavorativa pre e post introduzione dell’attività in remoto: da quando si lavora da casa sono aumentate le email, le riunioni e si è allungato anche l’orario lavorativo.
Ogni utente coinvolto nelle attività in remoto, infatti, passa in media quasi un’ora in più al pc restando a casa rispetto a quanto accade in ufficio.
Ci sono diverse città da tutto il mondo che sono state coinvolte in questo studio davvero interessante. Troviamo eccellenze europee come Bruxelles, Oslo, Zurigo, Madrid, Ginevra, Parigi; ma anche americane quali San Francisco, Chicago, New York, Washington.
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Spicca Tel Aviv come roccaforte del lavoro a distanza in Medio Oriente. La sorpresa è che ci sono anche delle città italiane interessate: Roma e Milano.
L’orario di lavoro è sicuramente aumentato in tutte le metropoli ma solo in alcune questo valore è rimasto alto anche dopo la fine del lockdown: San José, Roma e New York. Nelle altre città, invece, questo numero va lentamente stabilizzandosi con il passare del tempo.
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