Curiosità

Il salame ha la muffa, niente paura e indice della bontà del prodotto

Se il salame fa la muffa niente paura: è un’indice di bontà del prodotto! Ecco perchè si forma e per quale motivo non c’è da temere.

Siamo abituati a pensare che la muffa sia indice del deterioramento di un prodotto: quando la vediamo tendiamo a buttare l’alimento o, comunque, non lo consumiamo. Ma non sempre è così: in alcuni casi la sua formazione è indice della bontà di un prodotto.

Un chiaro esempio è il salame: le muffe che ne ricoprono la superficie indicano che il prodotto è di ottima qualità, freschezza e manifattura. In questo caso è assolutamente sicuro consumarlo.

Scopriamo per quale motivo accade ciò e perchè non c’è nulla da temere.

Muffa del salame: ecco perchè è indice della bontà del prodotto

Come già sappiamo, la presenza della muffa sulla superficie del salame è indice della sua bontà. Quelle che ricoprono questo salume, infatti, sono le muffe cosiddette “nobili”: parliamo di microrganismi che aiutano l’insaccato a stagionare in maniera corretta. 


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La loro presenza, infatti, permette una stagionatura eccellente per diversi motivi. In primo luogo, la presenza di muffa fa sì che rallenti il processo di degradazione delle proteine e quindi viene impedita la putrefazione della carne. 

In secondo luogo si riesce a garantire anche un’ottima protezione della carne dall’umidità: si evita che quella esterna penetri nel salame e si fa sì che quella interna del salume non si disperda all’esterno e lo renda troppo secco.

Infine l’insaccato viene in questo modo protetto da tutti i microrganismi nocivi esterni che potrebbero compromettere o rovinare il processo di stagionatura.

Attenti al colore di questo microrganismo

La colorazione delle muffe è, senza dubbio, un elemento da tenere sott’occhio: ci indica, infatti, ciò che sta avvenendo all’interno del salame. Una muffa di colore nero è indice di un processo di stagionatura ormai compromesso.


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Una muffa gialla, invece, è segno di deterioramento: non è di certo “nobile” e indica la cattiva qualità del prodotto nonchè un PH alterato. 

Infine, anche se tali microrganismi sono assolutamente innocui è sempre bene rimuovere la buccia prima di procedere all’affettatura.

Simona

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